Il think tank: Putin ha invaso l'Ucraina perché pensava che la Nato fosse vulnerabile
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Il think tank: Putin ha invaso l'Ucraina perché pensava che la Nato fosse vulnerabile

Vladimir Putin ha lanciato l'invasione dell'Ucraina lo scorso anno con la convinzione che la Nato fosse vulnerabile, secondo l'Institute for the Study of War (Isw), un think tank con sede negli Stati Uniti.

Il think tank: Putin ha invaso l'Ucraina perché pensava che la Nato fosse vulnerabile
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4 Ottobre 2023 - 09.41


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Vladimir Putin ha lanciato l’invasione dell’Ucraina lo scorso anno con la convinzione che la Nato fosse vulnerabile, secondo l’Institute for the Study of War (Isw), un think tank con sede negli Stati Uniti.

Nel suo più recente aggiornamento, l’Isw ha affermato che il presidente russo riteneva che stabilire un governo filorusso a Kiev sarebbe stato un obiettivo sicuro e accessibile. Il suo intento non era tanto difendere la Russia da minacce percepite, ma piuttosto espandere l’influenza russa, smantellare l’indipendenza dell’Ucraina e indebolire la Nato. L’Isw ha sottolineato che questi obiettivi sono ancora al centro della politica di Putin.

Verso la fine del 2021, si afferma che Putin era convinto che ci fosse l’opportunità di condurre un’invasione su vasta scala dell’Ucraina con successo, perseguendo due obiettivi chiari: consolidare il controllo russo sull’Ucraina senza affrontare una significativa resistenza da parte dell’Occidente e minare l’unità dell’alleanza militare Nato.

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