Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo mercenario Wagner, ha accusato le unità dell’esercito russo regolare di essersi ritirate a 570 metri a nord della città ucraina orientale di Bakhmut, lasciando scoperti i fianchi dei suoi stessi combattenti.
Le forze di Wagner hanno guidato l’assalto a Bakhmut, una delle battaglie più sanguinose e lunghe della guerra, qualcosa che Mosca chiama “un’operazione militare speciale”, con un certo sostegno dell’esercito regolare negli ultimi mesi.
Prigozhin, che ha ripetutamente accusato i vertici militari russi di non fare abbastanza per sostenere i suoi uomini, ha chiesto al ministero della Difesa di fare tutto il possibile per proteggere i fianchi di Bakhmut dopo quello che ha affermato essere un ritiro.
“Sfortunatamente, unità del ministero della Difesa russo si sono ritirate fino a 570 metri a nord di Bakhmut, esponendo i nostri fianchi”, ha detto Prigozhin in un messaggio vocale.
“Faccio appello ai vertici del Ministero della Difesa – pubblicamente – perché le mie lettere non vengono lette”, ha detto Prigozhin. “Per favore, non rinunciare ai fianchi”, ha detto, rivolgendosi al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e Valery Gerasimov, capo di stato maggiore.
Wagner dice che ha preso la maggior parte della città in frantumi, anche se a un enorme costo umano. Ma l’Ucraina afferma che le sue forze hanno riconquistato il territorio intorno a Bakhmut negli ultimi giorni.
