Parole preoccupate quelle di Enrico Letta che sa benissimo che Putin – come sempre negli ultimi lustri – ha tutto l’interesse a favorire le forze euro-scettiche perché un’Europa divisa è più debole e i suoi sogni imperialisti potrebbero trovare meno resistenza.
«La Russia è entrata in questa campagna elettorale. C’è una forte ingerenza della Russia a favore della destra, perché (il governo russo) sa che la nostra posizione continuerà ad essere in linea con la posizione contraria a Putin»: così il leader del Pd Enrico Letta in intervista al giornale spagnolo El Periodico.
I segnali di una forte presenza della propaganda russa già ci sono e Globalist ne ha dato conto nei giorni passati e ne darà prossimamente. Nel frattempo a destra sono evidenti le posizioni ambigue di Salvini che ha lanciato la sua campagna contro le sanzioni alla Russia, ovviamente in maniera accorta, ossia dicendosi favorevole alle sanzioni ma non a queste.
Gli altri temi dell’intervista al Periodico
Nell’intervista concessa a El Periodico, Enrico Letta sostiene che i sondaggi non solo danno il centro-destra in vantaggio, ma segnalano anche che «il 45% degli elettori è indeciso» e che il Pd lavorerà su «indecisi e astensionisti» per «convincerli dei rischi che si corrono con la destra».
Una delle «minacce» principali per il Paese, aggiunge Letta, è quella di finire «fuori dal cuore dell’Europa» e a fianco di Polonia e Ungheria”, due Paesi «guidati oggi da governi sanzionati dall’Ue per molte questioni legate ai diritti fondamentali». È infatti insieme a questi governi – avverte Letta – che leader politici come Giorgia Meloni e Matteo Salvini vorrebbero posizionare l’Italia.
Il leader Dem ricorda anche che quest’ultimo e Silvio Berlusconi sono «due amici della Russia». In quanto al programma in vista delle elezioni, il segretario generale del Pd sostiene che la priorità dev’essere «far partire il prima possibile» il piano di ripresa post-Covid con fondi europei, «mettere un tetto al prezzo dell’energia» come già fatto in Spagna di recente, «lottare contro la crisi climatica», ridurre le disuguaglianze e «ridurre fortemente le tasse sul lavoro». Alla domanda: «Continuerà alla guida del Pd in caso di sconfitta?», la risposta di Letta è: «Vinceremo…»
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