Le forze speciali britanniche hanno ucciso decine di civili disarmati in Afghanistan
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Le forze speciali britanniche hanno ucciso decine di civili disarmati in Afghanistan

Inchiesta della Bbc che ha denunciato che uno squadrone dello Special air service (Sas) britannico ha ucciso 54 afgani disarmati in una serie di azioni in Afghanistan tra il 2010 e il 2011.

Le forze speciali britanniche hanno ucciso decine di civili disarmati in Afghanistan
Forze armate britanniche
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12 Luglio 2022 - 09.41


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 Che in Afghanistan le truppe britanniche si fossero rese responsabili di decine di crimini era già noto. Stupri, uccisioni arbitrarie.

Ora la Bbc ha denunciato che uno squadrone dello Special air service (Sas) britannico avrebbe ucciso 54 afgani disarmati in una serie di azioni in Afghanistan tra il 2010 e il 2011. Azioni criminali al termine delle quali i militari hanno nascosto o creato false prove.

La Bbc ha potuto verificare numerose mail in cui diversi ufficiali si scambiavano timori sulla condotta dei soldati britannici nel paese.

La tv ha scoperto anche che quando la polizia militare ha iniziato a indagare su alcuni dei casi sospetti, il capo delle forze speciali non ha consegnato documenti, né parlato dei suoi sospetti sul comportamento dello squadrone impegnato in Afghanistan.

Ma qual è la storia? Lo squadrone è arrivato nella provincia afgana di Helmand, una delle più pericolose all’epoca, nel 2010. Dovevano  catturare o eliminare i sospetti talebani indicati dall’intelligence. Ma tra false indicazioni degli 007 e altro alla fine si uccidevano civili innocenti.

La procedura in questi casi prevedeva di circondare la casa del sospetto, intimare a tutti di uscire, legare loro le mani e quindi tornare all’interno della casa con uno degli occupanti per ispezionarla a fondo.

I primi dubbi sullo squadrone sono iniziati quando nei loro rapporti è iniziato a comparire un numero molto sospetto di persone che, dopo essere state legate e riportate dentro le loro abitazioni, riuscivano a tirare fuori bombe a mano nascoste o altre armi, costringendo i soldati a ucciderli. In altre circostanze, il numero di individui uccisi in azione era superiore a quello delle armi ritrovate sul posto, facendo sospettare che venissero presi di mira civili disarmati. In altri casi, invece, i militari sospettano che sia lo stesso squadrone a disseminare armi sul luogo di una sparatoria per giustificarla.

Nel 2014, la polizia militare ha iniziato una vasta indagine su oltre 600 violazioni commesse dall’esercito britannico in Afghanistan, tra cui anche le uccisioni compiute dallo squadrone di forze speciali. Gli inquirenti hanno raccontato a Bbc di essere stati ostacolati dai militari e, in ogni caso, nessuna delle informazioni raccolte dai comandi sul comportamento dello squadrone di Helmand, né i loro sospetti, sono stati riferiti agli agenti della polizia militare. L’indagine è stata chiusa nel 2019 senza aver ottenuto alcun risultato.

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