Ucraina, Olaf Scholz: "Putin ha paura della scintilla della democrazia"
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Ucraina, Olaf Scholz: "Putin ha paura della scintilla della democrazia"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz punta il dito contro il presidente russo Vladimir Putin per la sua politica di aggressione all'Ucraina e per l'opposizione all'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia.

Ucraina, Olaf Scholz: "Putin ha paura della scintilla della democrazia"
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21 Giugno 2022 - 16.39


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Guerra in Ucraina, la pace è lontana. «Putin sembra temere che la scintilla della democrazia si diffonda nel suo Paese. Ecco perché da anni persegue una politica volta a dissolvere Nato e Ue. Vuole un’Europa divisa e un ritorno a una politica delle zone di influenza. Non sarà in grado di farlo». Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz punta il dito contro il presidente russo Vladimir Putin per la sua politica di aggressione all’Ucraina e per l’opposizione all’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia.

«La Nato non è una minaccia per la Russia, e certamente non per l’Unione europea – ha detto Scholz al `Muenchner Merkur´ -. Il presidente russo deve accettare che una comunità di democrazie e Stati costituzionali si stia avvicinando sempre di più al suo `quartieri».

 Scholz ha ribadito la richiesta a Mosca di «porre fine immediatamente ala guerra e ritirare le sue truppe». «È chiaro che una pace dettata dalla condizioni di Putin è inaccettabile», ha aggiunto il leader tedesco, rinnovando l’impegno della Germania a sostenere l’Ucraina in tutti i modi possibili: «Finanziariamente, stiamo fornendo molti soldi. Umanamente, stiamo curando i feriti e accogliendo più di 800.000 rifugiati. E militarmente stiamo consegnando armi e munizioni». Scholz ha poi liquidato le critiche arrivate dall’Ucraina secondo cui la Germania promette molto ma poi offre molto poco: «Semplicemente molte cose che vengono dette non sono vere. E alcuni stanno sottovalutando la complessità della situazione». «Se forniamo armi sofisticate – ha detto ancora Scholz -, i soldati devono essere ben addestrati, altrimenti queste armi saranno inefficaci. E per alcuni sistemi è necessario organizzare le munizioni appropriate. Chiunque pensi che le armi da guerra siano disponibili come le auto dai concessionari si sbaglia».

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