Il leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, in una riunione sulla difesa dello Stato, ha dichiarato che la Russia aiuterà il suo paese a sviluppare nuove armi. “Stiamo costruendo un nuovo razzo. Il missile è molto efficace, sul modello Iskander”, ha sostenuto Lukashenko, sottolineando che il compito di sviluppare modelli promettenti di armi, comprese quelle missilistiche, è stato già affrontato dal primo ministro bielorusso, Roman Golovchenko. Lukashenko ha poi osservato di aver già concordato con il presidente russo Vladimir Putin l’assistenza allo sviluppo missilistico bielorusso.
Il fantoccio di Putin ha schierato le forze speciali al confine con l’Ucraina per aumentare la pressione su Kiev e distrarre forze dal Donbass. L’esercito bielorusso è pronto a combattere e sarà in grado di infliggere danni inaccettabili al nemico in caso di aggressione esterna. Lo ha affermato il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko durante l’incontro con i funzionari della Difesa.
Lo riferisce l’agenzia BelTA. Lukashenko ha sottolineato che l’armamento che oggi possiede l’esercito bielorusso consente al Paese di mantenere la sua capacità difensiva. «Penso che sia un buon armamento per l’esercito. Dimostra che il nostro esercito sarà in grado di combattere e infliggere danni inaccettabili al nemico. Siamo realisti, capiamo che non saremo in grado di sconfiggere la Nato. Abbiamo però tutte le armi per fare danni, soprattutto ai territori dai quali verremo attaccati», ha spiegato.
«Non sto alludendo a nulla, ma voglio che tutti capiscano la portata delle armi che abbiamo», ha aggiunto Lukashenko.