Ucraina, Gb: Mosca vuole bloccare le forze di Kiev al nord con la minaccia delle esercitazioni in Bielorussia
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Ucraina, Gb: Mosca vuole bloccare le forze di Kiev al nord con la minaccia delle esercitazioni in Bielorussia

Tattica militare quella messa in campo da Mosca: secondo l'intelligence britannica, le esercitazioni in Bielorussia fungerebbero da minaccia per impedire a Kiev di spostare nel Donbass le forze piazzate nel nord

Ucraina, Gb: Mosca vuole bloccare le forze di Kiev al nord con la minaccia delle esercitazioni in Bielorussia
Esercitazioni in Bielorussia
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5 Maggio 2022 - 09.46


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L’intelligence britannica svela le strategie militari che stanno entrando in campo nel conflitto. Le esercitazioni militari in Bielorussia non costituiscono una minaccia per l’Ucraina, ma la Russia potrebbe cercare di far credere il contrario per spingere Kiev a non spostare sul fronte del Donbass le forze schierate a Nord.

È quanto si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica. “Russia cercherà probabilmente di gonfiare la minaccia posta all’Ucraina da queste esercitazioni allo scopo di tenere ferme al loro posto le forze ucraine nel Nord, impedendo loro di venire impegnate nella battaglia per il Donbass”, spiega la Difesa di Londra.

Ieri Andriy Demchenko, portavoce delle guardie di frontiera ucraine, aveva affermato che Kiev è pronta in caso di un intervento di Minsk nel conflitto. “Non escludiamo che la Federazione Russa possa a un certo punto utilizzare il territorio della Bielorussia, le forze armate della Repubblica di Bielorussia, contro l’Ucraina», ha dichiarato Demchenko, “pertanto siamo pronti”.

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Demchenko ha spiegato che è stata rafforzata anche la protezione del confine con la Transnistria, la repubblica separatista filorussa nel territorio della Moldavia. Le autorità della Transnistria hanno attribuito i recenti attentati esplosivi avvenuti nel Paese a provocatori giunti dall’Ucraina che intenderebbero allargare il conflitto.

Kiev ha accusato a sua volta la Russia di essere dietro agli attacchi, che non hanno causato vittime e hanno preso di mira la sede di un ministero, una guarnigione militare e due ripetitori che trasmettono il segnale della radio russa. Il governo della Moldavia ha assicurato che non si farà risucchiare nella guerra e non ha escluso che, come sostenuto da Tiraspol, gli autori degli attentati possano essere soggetti vicini a Kiev.

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