Caldo record in cima alla Marmolada: sulla Punta Penia, a un’altitudine di 3.343 metri, la piattaforma “Marmoladameteo” ha segnato una temperatura di +13,3 gradi alle 16:50.
Nella stessa data dell’anno precedente, il 3 luglio, quando avvenne il crollo di parte del ghiacciaio causando la morte di 11 alpinisti, la temperatura era stata di +12,7 gradi. Secondo le previsioni, nei prossimi giorni, a causa dell’anticiclone nordafricano posizionato sull’Italia, lo zero termico nelle regioni del Nord Est potrebbe salire oltre i 5.000 metri. Secondo il Cnr, tutti i ghiacciai alpini si trovano al di sopra dello zero termico.
Nella giornata odierna, lo zero termico si è innalzato fino a 4.500 metri nella libera atmosfera. Le previsioni indicano che nei prossimi due-tre giorni, grazie alla massa d’aria calda dell’anticiclone nordafricano, la quota dello zero termico potrebbe raggiungere i 5.000 metri.
Questo stress termico sulla Marmolada sta mettendo a rischio il ghiacciaio. Nonostante l’anno 2022 non abbia finora registrato uno stress termico come quello attuale, il calore potrebbe rappresentare una minaccia significativa dopo questo fine settimana. Con lo zero termico previsto a 5.200 metri, si prevede che il termometro possa avvicinarsi a +15 gradi sulla vetta della Punta Penia, che si trova a 3.343 metri di altitudine. Questo segnerebbe un record per la Marmolada, almeno da quando esistono le webcam e gli strumenti meteo professionali della piattaforma “marmoladameteo.it” che monitorano le condizioni climatiche nella zona.
Tutto ciò, spiega Flavio Tolin, gestore della stazione meteo, a causa dell’espansione dell’alta pressione sub tropicale che coinvolgerà l’Italia, con effetti molto pronunciati specie su Alpi e Dolomiti. Stando alle carte meteo, da domenica le condizioni subiranno l’influenza di una massa d’aria eccezionalmente calda. “In seno a tali previsioni – spiega Tolin – è ipotizzabile osservare valori assoluti prossimi ai +15 sulla stazione meteorologica di Marmolada Punta Penia. Una situazione che appare molto delicata per la salute del ghiacciaio, anche considerando che il giorno del tragico evento del 2022 fu toccata una massima di +12 gradi alla quota di 3.343 metri.
Il Cnr: tutti i ghiacciai alpini sopra lo zero
“Tutti i ghiacciai alpini, a tutte le quote, sono sopra lo zero e la situazione è abbastanza critica – spiega Claudio Tei, ricercatore e meteorologo del Cnr e del Consorzio Lamma -. I giorni più roventi che prevedono i modelli sono lunedì 21 e martedì 22 agosto con picchi di 38 gradi in alcune città e oltre 7 gradi sopra la media della stagione, anche 10 gradi oltre i valori stagionali sulle Alpi occidentali, mentre lo zero termico in quota si prevede possa alzarsi fino ai 5mila metri”.
