Tragedia della Marmolada causata dai cambiamenti climatici: i dati Arpav sulle temperature
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Tragedia della Marmolada causata dai cambiamenti climatici: i dati Arpav sulle temperature

Da un'analisi dei dati meteoclimatici della stazione automatica di Punta Rocca dell'Arpav, risulta infatti che «nei mesi di maggio e giugno le temperature sono state più alte del 3,8%

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Tragedia della Marmolada
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4 Luglio 2022 - 17.56


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Un altro atto d’accusa verso i cambiamenti climatici che una parte consistente della politica internazionale e italiana ha volutamente ignorato pensando al guadagno immediato invece di programmare il futuro.

«Il drammatico crollo del seracco della Marmolada riporta l’attenzione sugli effetti del riscaldamento globale, in particolare su quelli che interessano con evidenza i ghiacciai dolomitici». E’ quando si legge in una nota pubblicata sul sito di Arpav-Agenzia Regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto.

Da un’analisi dei dati meteoclimatici della stazione automatica di Punta Rocca dell’Arpav, risulta infatti che «nei mesi di maggio e giugno, mesi nei quali generalmente si attivano i processi di fusione del ghiacciaio, le temperature medie giornaliere sono risultate significativamente superiori alla media storica, con uno scarto di +3.2°C nei due mesi. Le due decadi più calde rispetto alle medie sono state la seconda decade di maggio (+4.8°C rispetto alla media) e la seconda decade di giugno (+5.4°C rispetto alla media); il trend sembra proseguire anche nei primi giorni di luglio: lo scarto dei valori medi registrati nei primi tre giorni del mese, rispetto al valore medio decadale, è infatti di +4.7°C».

Analizzando poi i valori massimi giornalieri, «si evidenzia che per ben 7 volte si è superato il valore di +10°C, con una punta massima di +13.1°C il giorno 20 giugno; valore che non rappresenta il massimo storico, che dalla serie dei dati disponibili risulta essere pari a +15.7°C, registrato il giorno 20 luglio 1995. Ieri, giorno in cui si è verificato il crollo, la temperatura massima registrata è stata di +10.7°C. L’analisi dei dati di altre stazioni di alta quota delle Dolomiti conferma l’anomalia termica riscontrata in Marmolada».

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