Il Parco nazionale dello Stelvio verrà smembrato
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Il Parco nazionale dello Stelvio verrà smembrato

L'ottantesimo compleanno è vicino, ma ministero e regioni allentano le tutele sul più grande parco nazionale delle Alpi

Il Parco nazionale dello Stelvio verrà smembrato
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14 Marzo 2015 - 10.36


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A rischio il parco nazionale dello Stelvio: tre poche settimane potrebbe vedere modificato il proprio status. Come denuncia Legambiente: ‘potrebbe non esistere più già nelle prossime settimane, se il Consiglio dei Ministri dovesse avallare l’intesa sottoscritta dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Lombardia e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, per modificarne radicalmente la governance e le tutele’.

Il parco, istituito nel lontano 1935, secondo il piano, lascerebbe il posto a una serie di parchi provinciali che però godrebbero di un livello di protezione molto inferiore.

‘Sarebbe il primo caso in Europa di declassamento, ci auguriamo quindi che il Presidente Renzi e il ministro dell’Ambiente Galletti vogliano evitare in extremis di danneggiare anche a livello internazionale tutto il nostro sistema di aree protette’, ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente.

L’ente che governava il parco è andato incontro a una serie di gravi problemi: scarsa collaborazione da parte di regione e province, problemi di regolarizzazione del personale, presenza eccessivamente burocratica del Ministero dell’Ambiente.

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‘Anziché innovare e semplificare il sistema di gestione dell’area protetta – ha continuato Cogliati Dezza – si preferisce scinderla in tre unità separate che potranno decidere ciascuna, in regime di totale autonomia e in nome di un malinteso e irresponsabile decentramento, di allentare vincoli o addirittura di stralciare porzioni di territorio. E’ difficile comprendere come il Ministero dell’Ambiente possa aver siglato un’intesa con la quale lo Stato, oltre a dismettere il finanziamento dell’ente, rinuncia ad esercitare qualsiasi funzione di controllo nei confronti di un parco nazionale di questa importanza e notorietà’.

Questo ‘spezzatino amministrativo’ rischia seriamente di compromettere il senso del parco e lasciarlo in balia degli eventi.

‘Il nuovo schema di governo non avrà più nemmeno lontanamente i requisiti per essere considerato parco nazionale, e con questo le Alpi perderanno la loro più grande area protetta. Ci appelliamo al Governo affinché non avalli una simile decisione – ha dichiarato Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia -, altrimenti sarà inevitabile ricorrere alle istituzioni internazionali per evitare il primato europeo di declassamento di un parco nazionale’.

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Pensare che nei ghiacci dello Stelvio vive il microrganismo che potrebbe sconfiggere l’inquinamento. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell’Ortles-Cevedale dell’Istituto di Microbiologia della facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza, che per tre anni ha studiato la biodiversità microbiologica dei ghiacciai.

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