Nonostante qualche minimo accenno di miglioramento, per l’Italia il raggiungimento delle pari opportunità è ancora molto lontano. Tutto ciò emerge dal report FragilItalia “Osservatorio sulle pari opportunità”, elaborato da Ipsos e Area Studi Legacoop.
Dallo studio, infatti, ne è derivato il dato che mostra come quasi 5 italiani su 10 (il 46%) reputino insufficiente l’attuale livello di pari opportunità, mentre, per il restante 54%, è o sufficiente (27%) o buono (27%).
Se dal quadro generale però ci si focalizza su quanto evidenziato dalle donne intervistate, il dato è inevitabilmente allarmante: per 6 donne su 10 il livello di pari opportunità è ritenuto insufficiente (59%), dal 24% è giudicato sufficiente e dal 17% (4 punti in più rispetto all’anno precedente) buono.
Andando ad analizzare altri aspetti del report, per il 63% delle donne il livello di sicurezza nella vita quotidiana è giudicato insufficiente, mentre per gli uomini la percentuale si attesta sul 42%; la qualità della vita non è sufficiente per il 47% delle donne, mentre lo è per il 23% degli uomini. In aggiunta, il 51% delle donne reputa insufficiente il diritto di sentirsi libere di esprimere sé stesse, con la percentuale degli uomini che si ferma al 25%.
Tra gli altri risultati emersi, sono preoccupanti quelli legati alle situazioni relazionali: nel 66% dei casi, una donna giudica insufficiente il diritto di sentirsi libere di far terminare una relazione senza temere conseguenze (contro il 36% degli uomini); in miglioramento, invece, la percentuale nell’ambito dell’Istruzione, con il 50% delle donne che reputa buono il livello di parità nell’accesso all’istruzione universitaria.
Nel campo lavorativo, infine, i dati preoccupanti riguardano la parità di retribuzione rispetto agli uomini, ritenuti insufficienti dal 65% delle donne, la stabilità lavorativa (59% delle donne), la possibilità di fare impresa (53% donne, 27% uomini), la sicurezza lavorativa (57% donne, 29% uomini) e la possibilità di fare carriera (52% donne, 27% uomini).