Ben1,35 milioni di Italiani hanno le criptovalute: ecco come le usano
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Ben1,35 milioni di Italiani hanno le criptovalute: ecco come le usano

Negli ultimi anni grazie anche alla rivoluzione digitale,  le criptovalute stanno prendendo piede. Questo succede anche nel panorama finanziario italiano dove stanno attirando l'interesse sia di investitori privati che di semplici curiosi.

Ben1,35 milioni di Italiani hanno le criptovalute: ecco come le usano
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14 Febbraio 2025 - 10.27


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Negli ultimi anni grazie anche alla rivoluzione digitale,  le criptovalute stanno prendendo piede. Questo succede anche nel panorama finanziario italiano dove stanno attirando l’interesse sia di investitori privati che di semplici curiosi. Rifacendoci a un rapporto fatto dalla FABI ovvero la Federazione Autonoma Bancari Italiani, pare che circa 1,35 milioni di Italiani abbiano le criptovalute,  In un mercato che vale a oggi 2,2 miliardi di euro. Andiamo a vedere come in Italia vengono utilizzate e come quindi sia orientato lo sviluppo di questa moneta informatica.

Tra Millennials e Generazione X: come questi due gruppi usano le criptovalute in Italia

Per chi possiede criptovalute, il mercato si divide in due grandi categorie: colore che investono e coloro che le spendono in servizi. Il target dei Millennials, quindi quella generazione è nata tra il 1981 e il 1986, sono coloro che principalmente utilizzano in servizi le criptovalute. I migliori crypto casino del momento individuano infatti questa generazione come coloro che preferiscono usare la criptovaluta sia per una questione di velocità, sia per la sicurezza e i minori costi. Infatti, le transizioni con metodi classici, come le carte di credito, hanno su queste piattaforme e altre similari di intrattenimento delle commissioni più alte. I Millennials hanno una percentuale di possesso delle criptovalute più alta degli altri target: sono il 37% sul totale, ma in realtà non investono molto perché sul totale delle criptovalute investite ricoprono solo il 39% del valore complessivo.

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Invece la fascia che va dai 40 ai 60 anni (la Generazione Z) ha una percentuale più bassa sul totale di persone che posseggono le criptovalute: siamo al 28%. Sono di contro i maggiori investitori di queste stesse con un valore complessivo sulle cripto investite del 49%.Per sintetizzare: i  giovani sono più propensi a utilizzare le criptovalute anche nella quotidianità sulle varie piattaforme per accedere e acquistare servizi. Invece i maggiori investitori e, quindi, chi muove maggiori volumi di denaro, sono le generazioni più mature. Questo è il panorama in Italia.

Le criptovalute: metodologie di utilizzo in Italia

L’utilizzo delle criptovalute è sempre più diffuso. Il settore dell’entertainment, dai casinò online ai siti di streaming ed eventi virtuali, adottano con regolarità questa tipologia di pagamento. I siti e-commerce stanno cominciando ad aprirsi a questa opportunità, dopo che si sono accorti quanto sia facile e snello, anche in ambito internazionale, il pagamento attraverso le criptovalute. Parlando invece di investimenti, al momento in Italia si punta sul Bitcoin ed Ethereum e si è ancora prudenti sulle nuove criptovalute e le operazioni presale. Abbiamo dati del primo semestre del 2024 che ci confermano che 2,8 miliardi di euro sono stati convertiti in criptovaluta con una media per ogni cliente di una spesa di circa 260 euro e 9 operazioni. 

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La criptovaluta in Italia ha visto una crescita significativa soprattutto negli ultimi anni. Infatti abbiamo dei valori di investimento che sono di 2,2 miliardi di euro, che a livello di percentuale hanno avuto un’incidenza del 64% maggiore rispetto al 2023. Tutto questo però non implica che la crescita, come invece è successo in altri settori, sia lineare, per il semplice fatto che lo stesso mercato della criptovaluta è in continua oscillazione. A dimostrazione di ciò il fatto che il primo trimestre del 2024 ha visto una crescita esponenziale con un blocco e un netto calo nel secondo trimestre. Bisogna però considerare che  molti investitori italiani decidono di fare le loro operazioni su piattaforme non registrate in Italia e questo rende più approssimativa la stima del mercato. 

La criptovaluta come risparmio alternativo

Il risparmio è sempre stato molto sentito in Italia, tanto che la fortuna di molte famiglie è stata di basare la propria economia domestica anche sul risparmio e superare i momenti di difficoltà grazie a quello. Una delle tendenze attuali è quello di utilizzare la criptovaluta come  forma di risparmio alternativo, soprattutto fra il target che cerca delle forme di investimento al di là dei canali tradizionali. Le motivazioni che spingono a questa tipologia di investimento mirato sono:

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il fatto che ci sia una diversificazione del portafoglio con un minore dipendenza dai mercati tradizionali siano essi azionari o obbligazionari.

Inoltre, alcuni vedono nella criptovaluta e, in particolar modo nel Bitcoin, una potenziale moneta con cui riuscire a proteggersi dall’inflazione. Nonostante le criptovalute siano in un mercato molto volatile, queste hanno portato in passato a dei rendimenti interessanti.

Tutti questi aspetti, anche per chi volesse crearsi un piccolo risparmio alternativo, sono interessanti e rendono la criptovaluta uno strumento a cui guardare.

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