«Il vento nuovo che spira negli Stati Uniti dopo la candidatura di Kamala Harris insegna al Pd che deve continuare a stare dalla parte del cambiamento, come ha ripreso a fare sui diritti civili e sociali, dopo essere sembrato troppo a lungo distante dalla vita reale delle persone».
Così, intervistato da Repubblica, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, a Chicago per la convention che incorona la candidata alla presidenza. Per Speranza stare dalla parte del cambiamento ora in Italia vuol dire anche «andare a vedere l’apertura di Forza Italia sulla cittadinanza con lo Ius Scholae».
«È incoraggiante – sottolinea -, aspettiamo una legge da troppo tempo. Spero solo che alla fine non s’imponga, come temo, una disciplina di maggioranza, ad azzerare le aperture. Parliamo della vita di circa un milione di giovani italiani senza cittadinanza: studiano con i nostri figli, parlano i nostri dialetti. Il Parlamento riconquisti la sua centralità e apra questa discussione: FI è molto diversa da noi su tanti temi, ma questa è un’occasione da non sprecare».