Gualtieri attacca il governo: "Sulla casa vuoto totale di politiche pubbliche"

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo all'incontro `La casa è un diritto, per un nuovo piano nazionale´ al circolo Pd del Pigneto a Roma.

Gualtieri attacca il governo: "Sulla casa vuoto totale di politiche pubbliche"
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30 Giugno 2023 - 16.55


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“Dobbiamo chiedere con forza che l’Italia si doti un grande piano nazionale sulla casa, adeguatamente finanziato e capace di mettere in rete le esperienze locali. Non si può campare sulle eccellenze che si autofinanziano».

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Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo all’incontro `La casa è un diritto, per un nuovo piano nazionale´ al circolo Pd del Pigneto a Roma.

«La Regione Lazio (con la precedente giunta di centrosinistra, ndr) ha fatto un lavoro straordinario – ha detto ancora – Ma queste cose non possono essere supplenza di un vuoto totale di politiche pubbliche, che sono anche nell’orizzonte di un pilastro sociale europeo che intreccia la questione climatica, ambientale e della transizione energetica. Il 53% delle emissioni arriva dalle case, per questo le politiche pubbliche sono essenziali. Rischiamo – ha proseguito il sindaco – di avere nei prossimi anni una situazione ancora più drammatica, che tocca il cuore dei diritti di cittadinanza» nella «totale assenza di politiche pubbliche. Siamo al paradosso che quel poco che c’è viene smontato. Avevamo incrementato il fondo affitti, e oggi con l’inflazione c’è l’azzeramento del fondo affitti e quello di morosità incolpevole. È surreale, incredibile, quando me l’hanno detto non ci credevo. Andrebbero invece potenziati. Io lo avevo ampliato da ministro e poi non veniva dato a Roma. Abbiamo lavorato tantissimo per metterci in pari e poi l’hanno eliminato, è incredibile».

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«Poi – ha aggiunto Gualtieri – il discorso va ampliato: finita la Prima Repubblica sono finite le politiche della casa. E invece è una cosa centrale e basilare in Europa, dappertutto. Le percentuali che abbiamo di Erp sono vergognose rispetto a Vienna o Parigi. Abbiamo perso decenni, e nel frattempo sono emersi nuovi bisogni. Abbiamo da fare un lavoro enorme e sono contento che il Pd metta questo discorso al centro di una campagna nazionale».

Noi a Roma «stiamo cercando di sopperire con le nostre forze, abbiamo stanziato 220 milioni per acquistare nuove case. Ne abbiamo già comprate 200, vogliamo comprarne 1500-2000. Poi stiamo cercando di affrontare altri temi complessi che intrecciano le fragilità, per esempio i senza fissa dimora: la destra riesce a fare persino la polemica con la Caritas che dà da mangiare loro a Termini. Ci sono, non li crea la Caritas, la Caritas li aiuta. Dobbiamo riuscire a toglierli da dove stanno, che è una cosa complicata. Abbiamo gli studenti che protestano, giustamente, e ora parteciperemo al bando sugli studentati. Vanno bene pure quelli privati – ha concluso Gualtieri – ma sono complementari a quelli pubblici, non possono essere sostitutivi di quelli pubblici a prezzi accessibili e sostenibili»

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