A margine della manifestazione organizzata dai sindacati a Bologna, Maurizio Landini attacca il governo.
“Questa è una bellissima piazza, con una partecipazione enorme che dimostra una cosa precisa: che la gente non cade nella propaganda, che c’è bisogno di cambiare e che le politiche del governo non hanno il consenso del Paese”, afferma il segretario generale Cgil.
In una piazza Maggiore che conta oltre 30.000 presenze Landini aggiunge che “con una piazza così non mi sento solo, questo è un consenso che ci dice ‘andate avanti’. Mi auguro che la frattura tra il mondo del lavoro e la politica si ricomponga, ma la politica deve partire dalle condizioni materiali delle persone”. Ci siamo stufati della propaganda e di chi pensa di trasformare Palazzo Chigi in Beautiful”.
Schlein: “Decreto insufficiente e non strutturale”
Arrivata in Piazza Maggiore nel corso della manifestazione, la leader del Pd Elly Schlein ha parlato del decreto lavoro approvato “Il governo ha approvato “il 1 maggio, giorno di festa e di lotta per lavoratrici e lavoratori, un decreto che prevede il taglio del cuneo fiscale, largamente insufficiente e temporaneo e non strutturale, nascondere li’ dentro norme che aumentano la precarietà perché dicono che i contratti a termine e le causali possono essere stabilite nel confronto tra le parti, come se avessero lo stesso potere quando si siedono al tavolo. Le parti non hanno lo stesso potere. Fare questa scelta significa rendere le lavoratrici e i lavoratori ricattabili”.
Sbarra: “Il confronto con il governo sia strutturato”
Aspettiamo che il governo ci dia un forte segnale per un dialogo e un confronto che non può restare una tantum”. Lo afferma il segretario generale Cisl, Luigi Sbarra, che ha poi aggiunto: “Bisogna contrastare l’inflazione, che continua a erodere e a mangiare pezzi di retribuzione e pensioni con una nuova politica dei redditi che metta sotto controllo prezzi e tariffe, che argini la speculazione, che ci aiuti a rinnovare i contratti pubblici e privati, che riduca le tasse a dipendenti, pensionati e alle famiglie. Chiediamo al governo di confrontarsi con noi per sostenere crescita e sviluppo, qualità e stabilita’ del lavoro e contrasto alle diseguaglianze”
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