La Cina ha protestato formalmente contro l’ultima tornata di sanzioni Usa alle sue aziende sospettate di avere rapporti con l’esercito russo, esprimendo «ferma opposizione» e promettendo adeguate contromisure. «Deploriamo e respingiamo la mossa», ha affermato nel briefing quotidiano la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, esortando gli Stati Uniti a ritirare le sanzioni unilaterali. «La Cina continuerà ad adottare le misure necessarie per salvaguardare con fermezza i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi», ha aggiunto Mao.
La Cina «ha sempre mantenuto la comunicazione con tutte le parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina, inclusa Kiev».
È quanto ha risposto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning a una domanda sulla volontà del presidente Volodymyr Zelensky di avere colloqui con la Cina. Mentre su un’altra domanda sul proposito di Zelensky di incontrare l’omologo cinese Xi Jinping, Mao ha detto che «la posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e molto chiara. È essenziale chiedere la pace e promuovere il dialogo e una soluzione politica alla crisi. Abbiamo sempre mantenuto la comunicazione con le parti, Ucraina inclusa».