Efficientamento energetico aziende, cos’è e quali incentivi si possono ottenere
Top

Efficientamento energetico aziende, cos’è e quali incentivi si possono ottenere

L’obiettivo delle imprese dovrebbe essere quello di ottimizzare l’impiego delle fonti energetiche per avere un giusto equilibrio tra il fabbisogno energetico e le emissioni inquinanti. 

Efficientamento energetico aziende, cos’è e quali incentivi si possono ottenere
Preroll

globalist Modifica articolo

30 Giugno 2022 - 16.12


ATF

L’Italia si è sempre posizionata sul podio per efficienza energetica nel settore industriale grazie all’utilizzo di molte materie prime di recupero o riciclo. Questo le ha garantito di farsi spazio al vertice rispetto agli altri paesi, grazie anche a provider green di servizi energetici come Alperia. Prima di andare avanti e approfondire, capiamo cos’è l’efficienza energetica.

Efficienza energetica 

È quel parametro influenzato dal mix di attività che tocca sia quelle molto intense da un punto di vista energetico, come la siderurgia, e sia quelle con consumi nettamente inferiori, come il settore tessile e alimentare. L’obiettivo delle imprese dovrebbe essere quello di ottimizzare l’impiego delle fonti energetiche per avere un giusto equilibrio tra il fabbisogno energetico e le emissioni inquinanti. 

Esistono degli interventi per garantire un efficientamento energetico aziende. Le imprese, infatti, devono usare l’energia in modo razionale, puntando all’eliminazione quasi totale degli sprechi causati dalla gestione e dal funzionamento dei sistemi utilizzati. Vediamo insieme alcune attività di efficientamento energetico.

Attività di efficientamento energetico

Si può intervenire recuperando il calore inutilizzato tramite l’ORC (Organic Rankine Cycle), ovvero quel processo che permette di recuperare il calore in uscita dai fiumi di scarico dei cicli industriali per la produzione elettrica. Questo tipo di intervento di recupero può garantire all’azienda sostenibilità perché riduce vertiginosamente le emissioni per mancato consumo di energia elettrica e sia in termini di competitività sul piano dei costi, infatti il risparmio di energia garantisce un abbassamento dei costi di produzione. 

Un’altra opzione di efficientamento energetico si può rintracciare nel recupero di calore dai fluidi di raffreddamento dei cicli produttivi, grazie all’utilizzo di particolari scambiatori. Questi ultimi sono delle unità terminali tramite le quali il calore, generato dalla caldaia, viene ceduto all’ambiente circostante. Troviamo, ad esempio, termosifoni, ventilconvettori e pannelli radianti.

Oppure si possono installare degli impianti fotovoltaici, ovvero tutti quegli impianti che catturano e trasformano istantaneamente una delle fonti rinnovabili per antonomasia, l’energia solare, in energia elettrica, senza utilizzare alcun combustibile, come petrolio, carbone o gas naturale. Vien da sé che utilizzando un impianto di questo tipo, si rispetta l’ambiente perché è proprio a causa dell’impiego dei combustibili fossili che ne deriva l’emissione della fonte principale che contribuisce all’effetto serra e, di conseguenza, alimenta il surriscaldamento globale: l’anidride carbonica (CO₂).

Tra i vari interventi, si può pensare anche alla cogenerazione. Secondo le principali tendenze che emergono dal Digital Energy Efficiency Report 2022 del Politecnico di Milano, questo processo ha visto un aumento del +21% rispetto al 2020. È un sistema che consiste nella produzione combinata di energia elettrica ed energia termica a partire dalla stessa e unica fonte di energia primaria. Quindi, questi impianti di cogenerazione forniranno simultaneamente sia elettricità sia calore. Il tornaconto per l’azienda è quello di avere una notevole resa energetica rispetto alle produzioni separate delle energie. 

La scelta di utilizzare questo tipo di impianto, garantirà all’impresa il raggiungimento di un incentivo economico per progetti di efficientamento, ma ne parleremo più avanti. Tra le opzioni di efficienza energetica si può vertere per la sostituzione delle lampadine a incandescenza con l’installazione di impianti a basso consumo ovvero a LED. Anche questa opzione garantirà l’ottenimento di un incentivo; inoltre, il loro smaltimento non causerà alcun tipo di problema perché privi di sostanze tossiche. 

Bisognerebbe passare ad un impianto a LED per garantire un’efficienza luminosa, in termini di energia e sostenibilità. Infatti, il LED ha un’elevata illuminazione e consuma meno energia, di conseguenza si avrà inevitabilmente un risparmio economico, molto utile dato che per le aziende la bolletta energetica per l’illuminazione è spesso un costo salato.

Tutte le imprese che decideranno di seguire la strada dell’efficientamento energetico, l’azienda Alperia si offre a supporto della strategia climatica su misura per la propria attività. L’obiettivo è quello di cambiare il mondo dell’energia nel rispetto del territorio e delle persone. 

Incentivi per efficienza energetica 

Tra gli aiuti di stato che agevolano gli interventi di risparmio energetico troviamo i Titoli di Efficienza Energetica (TEE). Sono noti più comunemente come certificati bianchi; in pratica, come suggerisce il nome stesso, sono dei titoli che attestano il risparmio energetico. L’incentivo a ridurre i consumi di energia è rappresentato dal fatto che sono titoli negoziabili, quindi se si realizza un intervento di efficienza energetica che garantisce un notevole risparmio energetico, questi titoli potranno essere trasformati in denaro. Il risparmio viene espresso in TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio). Riguardano 4 tipi di interventi: Risparmio di energia elettrica, di gas naturale, di altri combustibili per autotrazione e di altri combustibili non per autotrazione. 

Native

Articoli correlati