Pandemia e fintech: ecco come sono nati i nuovi miliardari
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Pandemia e fintech: ecco come sono nati i nuovi miliardari

Se dai problemi possono nascere delle opportunità è abbastanza facile notare come nel periodo dell’emergenza sanitaria sono nate delle nuove startup

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22 Ottobre 2021 - 16.37


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Senza ombra di dubbio il Covid-19 si è rivelato una vera e propria mazzata per la popolazione, visto che non ha diffuso solamente morte, ma ha portato in dote anche una crisi importante in un gran numero di settori lavorativi. Tante persone hanno perso il proprio impiego, ma al contempo, ci sono diversi paperoni che lavorano nel mondo del fintech che si sono arricchiti ancora di più.

Se dai problemi possono nascere delle opportunità, un detto orientale che si può tranquillamente applicare anche al mondo degli affari, è abbastanza facile notare come nel periodo dell’emergenza sanitaria sono nate delle nuove startup, e ci sono alcuni settori che hanno fatto registrare un vero e proprio boom. Stiamo facendo riferimento al settore delle app di trading, a quello dell’e-commerce e a quello dei pagamenti.

Nuovi miliardari: una tendenza in forte aumento

Il casinò online di Betway ha voluto analizzare un trend che, nel corso degli ultimi mesi, sta diventando sempre più effettivo ed evidente, ovvero quello relativo ai nuovi miliardari. Ovviamente tutti sanno che avere un conto in banca a nove zeri non è di certo un privilegio per molti, ma in pochi si sono accorti che questa lista sta continuando ad aumentare.

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Un’interessante indagine che ha trovato spazio sul blog L’insider ha cercato di tracciare delle linee comuni per comprendere meglio questo fenomeno. Basti pensare come nel 2020, anche se il prodotto interno lordo ha subito una forte diminuzione nella maggior parte dei Paesi sulla faccia della Terra, in ogni caso è stato stabilito un record che è passato alla storia

Ovvero, è nato un nuovo miliardario ogni 17 ore, mentre l’86% delle persone che avevano già un patrimonio superiore al miliardo di dollari sono diventate ancora più ricche. Le statistiche sono affidabili e provengono dalla rivista Forbes, ma mettono in evidenza un altro aspetto decisamente interessante, ovvero come la culla dei nuovi miliardari corrisponda non più agli Usa, quanto piuttosto alla Cina. Non si deve fraintendere: gli Stati Uniti restano ancora al primo posto come Paese con il più alto numero di miliardari, ma in realtà la superpotenza cinese sta crescendo in misura impressionante e ben presto sfilerà questo primato agli Usa.

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I nuovi miliardi nel mondo del fintech

Tra i vari trend da prendere in considerazione c’è sicuramente anche quello relativo al settore del fintech, che ha fatto registrare un vero e proprio boom per quanto riguarda i nuovi paperoni che si sono affermati.

Una recentissima indagine che è stata portata avanti dalla ben nota rivista americana Forbes, infatti, ha messo in evidenza come, ad aprile di quest’anno, ci sono almeno una dozzina di nuovi miliardari che si sono aggiunti all’elenco dei paperoni nel settore fintech e che hanno visto aumentare notevolmente il loro patrimonio.

Come si può facilmente intuire, tra le prime posizioni di questa particolare e curiosa classifica troviamo gli Usa, con ben 28 miliardi che, insieme, riescono a raggiungere un valore pari ad almeno 162 miliardi di dollari. Di quali settori fanno parte questi ricconi? Si va da quello dei media finanziari fino ad arrivare a quello delle valute digitali, passando per la blockchain, il trading, il digital banking e così via.

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Tra i nomi che sono maggiormente conosciuti presenti in questa classifica, è impossibile non notare colui che ha fondato eBay, ovvero Pierre Omidyar, che ha un patrimonio che ha raggiunto 21.4 miliardi di dollari, ma anche Jack Dorsey, che ha fondato Square, con un patrimonio da 12,5 miliardi di dollari, senza dimenticare il CEO di Coinbase, ovvero Brian Armstrong, con un conto in banca da 6.5 miliardi di dollari.

 

 

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