In occasione della Giornata internazionale della Donna, l’Università di Siena promuove un programma di iniziative aperte alla cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare sul ruolo delle donne nella società e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza, sia fisica che morale.
Il primo appuntamento è previsto per il 6 marzo alle ore 17, nell’Aula Magna del Rettorato, con l’incontro pubblico “Sfide di polvere e parità: il ciclismo che cambia”. La discussione, che si inserisce nel contesto di Strade Bianche 2025, offrirà un’occasione di confronto sulle differenze e le discriminazioni di genere nello sport. Interverranno Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia nel 2013 e 2016 e del Tour de France nel 2014, Alessandra Cappellotto, campionessa del mondo nel 1997, Dalia Muccioli, campionessa italiana nel 2013, e Moreno Moser, unico ciclista italiano ad aver vinto le Strade Bianche. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Lorenza Cerbini e vedrà il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso i progetti PRO BEN (PROmozione del BENessere della COMunità UNivErsitaria) e Usienasport, con la collaborazione di RCS, dell’Archivio e Percorso Storico di Ateneo del Sistema museale universitario senese (Simus), della Divisione Terza Missione, del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Siena, dell’Associazione studentesca uRadio, di Europe Direct Siena e del Comune di Siena.
Il giorno successivo, il 7 marzo alle ore 17, il Rettorato ospiterà un altro momento di riflessione con l’incontro “Oltre la fabbrica: la resistenza delle donne in tuta blu”. Alcune lavoratrici della Beko porteranno la loro testimonianza diretta, raccontando le difficoltà vissute come donne e operaie in un contesto di crisi aziendale. L’evento sarà introdotto da Alessandra Viviani, delegata per le Politiche di Inclusione ed Equità, Claudia Faleri, delegata al Placement, e Sonia Boldrini, presidente del Comitato Unico di Garanzia. A dare ulteriore spessore alla discussione, le letture di alcune lettere di Simone Weil, tratte dal suo libro “La condizione operaia”, in cui la filosofa racconta la sua esperienza come lavoratrice in una fabbrica della Renault negli anni Trenta. Le letture saranno affidate a studentesse e studenti dell’Ateneo, Beatrice Restelli, Ilaria Crocchini e Andrea Ragazzo, sotto la guida della professoressa Paola Bellomi.
L’8 marzo, invece, le celebrazioni proseguiranno all’interno della Casa di reclusione di San Gimignano, dove alcuni rappresentanti del PUP, il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Siena, parteciperanno al concerto del gruppo musicale S.P.E. Ranza. Il repertorio sarà interamente dedicato alla Giornata internazionale della Donna e vedrà l’esibizione di una band nata grazie alla passione e all’impegno dei suoi membri, supportati dall’insegnamento di volontari musicisti. L’evento, a ingressi limitati, è organizzato in collaborazione con la Casa di reclusione.
Parallelamente, continua nelle sedi universitarie la campagna di sensibilizzazione #finiscequi, un’iniziativa contro molestie e discriminazioni che invita a riflettere sul peso delle parole. I manifesti diffusi nell’Ateneo riportano frasi apparentemente neutre che, se contestualizzate, rivelano dinamiche di esclusione, pregiudizio e molestia.
Infine, si ricorda che l’Università di Siena ha recentemente attivato il Punto Ascolto Antiviolenza Unisi, realizzato in collaborazione con il Centro Antiviolenza “Donna chiama Donna”. La struttura, situata presso la sede di San Francesco, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere, offrendo supporto e consulenza a tutta la comunità universitaria e non solo, grazie alla presenza di operatrici esperte del centro.