di Alessia de Antoniis
Le radici del tempo – Ed. Terre Sommerse – è il nuovo romanzo di Lisa Paternoste.
“Sono venuta a sapere recentemente che la storia ancestrale della mia famiglia potrebbe essere legata a quella di Sayyida. Io sono ebrea Mohammad, e ho sempre saputo di esserlo, ma a quanto pare nei secoli addietro in questi territori non era così inusuale che le nostre radici si siano potute mischiare con quelle islamiche, e per altri in el Andalus anche con quelle cristiane.”
Le radici del tempo di Lisa Paternoste è un romanzo che vede protagoniste le donne. Donne forti e coraggiose, che vivono in tempi e luoghi doversi: dalla Medina di Granada di fine ‘400 alla città vecchia di Fès o a una turbolenta Istanbul negli anni del secondo dopoguerra. Con una narrazione che si muove una doppia linea temporale, alternando presente e passato, il romanzo di Lisa Paternoste esplora il legame tra le generazioni e il desiderio di comprendere le proprie origini.
Le radici del tempo è un romanzo che intreccia storia, ricerca personale e tematiche attuali attraverso il viaggio della protagonista, Keren: una donna forte, indipendente e determinata, il cui viaggio non è solo fisico ma anche interiore. Una donna il cui carattere deciso e il suo spirito ribelle la rendono simile alle eroine della Allende o di Tracy Chevalier.
Uno degli elementi più interessanti del romanzo è la ricostruzione storica. L’autrice dipinge con vividezza il Marocco e la Spagna medievale, creando atmosfere ricche e dettagliate che immergono il lettore in ambientazioni storiche e culturali affascinanti. Anche il tema della convivenza tra diverse culture e religioni è ben trattato, anche se a tratti la narrazione può risultare appesantita da spiegazioni storiche troppo didascaliche. Il romanzo affronta temi profondi come l’identità, la condizione femminile e la trasmissione della memoria familiare. Questi elementi lo rendono un’opera che, pur ambientata nel passato, parla anche alla nostra epoca.
Le radici del tempo è un romanzo con una struttura narrativa ben costruita e coinvolgente, che saprà affascinare gli amanti della narrativa storica e delle storie familiari intrecciate con il passato. Pur con qualche limite nella gestione del ritmo – intreccia molti fili narrativi, il che può rendere difficile seguire gli eventi senza perdere il filo della storia – e nella caratterizzazione di alcuni personaggi, il libro offre un viaggio interessante tra mistero, identità e memoria; con una protagonista sfaccettata e determinata, con un’evoluzione che tiene il lettore legato alla storia.