Edoardo Bove al Festival: "Mi sento fortunato ad essere ancora vivo"
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Edoardo Bove al Festival: "Mi sento fortunato ad essere ancora vivo"

Il calciatore della Fiorentina, che ha avuto un malore durante una partita disputata nel dicembre scorso, ha raccontato la sua tragica esperienza sul palco dell'Ariston.

Edoardo Bove al Festival: "Mi sento fortunato ad essere ancora vivo"
Fonte: Ansa.it
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16 Febbraio 2025 - 00.32 Culture


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di Gabriele Bisconti

Il filo che divide la vita dalla morte è molto sottile ed Edoardo Bove questo l’ha provato sulla propria pelle. Era il primo dicembre del 2024 quando al minuto 17, sul manto erboso dello stadio Artemio Franchi di Firenze, durante lo svolgimento della partita Fiorentina-Inter, il centrocampista n.4 della squadra gigliata si accasciò a terra in maniera improvvisa, senza un apparente motivo, a causa di un malore.

Il 22enne centrocampista della Fiorentina, ancora scosso da quanto accadutogli due mesi e mezzo fa, è stato ospite della serata finale della 75esima edizione del Festival di Sanremo, durante la quale ha raccontato come è cambiata la sua vita da quel maledetto primo dicembre.

“Sto vivendo questa esperienza fra alti e bassi”, ha iniziato così il suo intervento sul palco dell’Ariston Edoardo Bove, “mi sento incompleto, vuoto, senza il calcio mi sento spaesato”.

E ancora :”All’inizio, quando sono svenuto nel campo da gioco, non mi ero accorto di nulla. Ho scoperto tutto quando, nel tempo record di 13 minuti, mi hanno portato subito all’ospedale Careggi di Firenze, all’interno del quale ho capito che cosa mi fosse successo”.

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Inoltre, ha aggiunto Bove: “Sono rimasto sorpreso dall’affetto delle persone, anche quelle che non mi conoscevano, oltre ogni bandiera, colori calcistici e squadre. Mi sento realmente fortunato di essermi trovato nel “momento giusto al posto giusto”, e ringrazio le persone addette al primo soccorso presenti allo stadio, perchè è solo grazie a loro che stasera sono qua su questo palco a raccontare la mia storia”.

Dopo numerosi scrosci di applausi provenienti dalla platea, Bove ha prima donato al conduttore e direttore artistico del Festival Carlo Conti la sua maglietta n.4 e in seguito annunciato la ventesima cantante in gara, Elodie.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, ma l’augurio è che sempre più persone decidano di effettuare corsi di primo soccorso, perchè non c’è gesto più bello che salvare una, dieci, mille vite. E, purtroppo, non sempre le cose vanno come nel caso di Edoardo Bove, che dovrà vivere il resto della sua vita con un defibrillatore sotto-cutaneo.

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