di Caterina Abate
Terza serata, secondo superospite, salgono sul palco dell’Ariston i Duran Duran (Simon Le Bon, Nick Rhodes, John Taylor, Roger Taylor), non soli, neanche loro. Sembra che questi superospiti Carlo Conti voglia in qualche modo farli sempre accompagnare da altri (forse una strategia per aggiungere colore a questo velocissimo Sanremo, che oggi ad onor del vero sembra un po’ più ricco).
Se la prima sera era spuntato a sorpresa Tamberi con Jovanotti, ieri Borghi+piccolo Vittorio a fare da scenografia a Damiano David, oggi a fare la guest dei guest è Victoria De Angelis, sì la bassista dei Maneskin (ci aveva rivelato il segreto in anteprima Selvaggia Lucarelli tramite storia instagram). Una sorta di fil rouge che si tiene con la scorsa serata, anche qui in un tentativo di confronto generazionale: una grande band che ha fatto la storia della new wave e del synth pop, nata e pasciuta negli anni ’80 e chi ancora negli anni ’80 probabilmente non era ancora neanche nella mente dei propri genitori (Victoria è nata nel 2000). Non che ci sia qualcosa di male, gli artisti sono artisti, al di là del tempo e dello spazio.
In conferenza stampa Simon Le Bon si era dichiarato un grande fan dei Maneskin, aggiungendo che l’Italia (e gli italiani) dovrebbero essere orgogliosi ad avere un gruppo cosi, perché sono fantastici. Ci tocca insomma credergli. Quello che abbiamo scritto ieri per Damiano David, sulla sua non prima presenza all’Ariston, vale anche per la De Angelis, che è alla sua terza volta a Sanremo, dopo la prima nel 2021 che l’ha vista vincere insieme ai Maneskin con “Zitti e buoni”, il brano che li ha fatti partecipare e vincere all’Eurovision, e nel 2023 come ospiti.
Ma non è la prima volta nemmeno per gli eterni Duran Duran, che quest’anno sono al loro quarantennale dalla prima su questo palco e per questo riceveranno un premio dalle mani di Conti. Era il 1985 scene di isterismo per la loro presenza a Sanremo, c’era Pippo Baudo a condurre, Simon Le Bon con un piede rotto si fa sfuggire il microfono di mano e svela la magia del playback a Sanremo! Il pezzo del crimine era “Wild Boys”.
Tornando all’esibizione odierna, presentata con una certa veemenza da Conti, non tradisce le premesse. Passano gli anni ma il madley dei loro pezzi più di successo -“Invisible”, “Notorius”, “Ordinary world”, “Girls on film”- fa sempre una certa scena. Al momento di “Psycho killer” il ledwall si alza per far apparire Vittoria, basso munita, energica, tiene testa a Simon Le Bon e compagni, nonostante la giovane età. E’ infatti sulla cover dei Talking Heads che la bassista romana ha collaborato con la band di Birmigham, nell’album “Danse Macabre” uscito nel 2023, e per la cui promozione sono ancora in concerto, con delle date anche in Italia il prossimo giugno (15 e 16 a Roma, il 18 a Bari e il 20 a Milano).
L’intervista prevista da scaletta da l’occasione a Simon Le Bon per dare a Conti del Pippo Baudo, ma anche del migliore di tutti, insomma boost di ego, alla faccia di Amadeus. Nel frattempo Katia Follesa vestita da sposa e cartellone con scritto “Sposerò Simon Le Bon” urla “Aspett’my”. Ma “Wild Boys” è di prassi e si va avanti veloce prima della premiazione.
I Duran Duran si beccano questo premio città di Sanremo 1985-2025, che appare come un premio nostalgia, e questo momento si trasforma in una sorta di crossover di Sanremo con “I migliori anni” (programma che Conti ci propina quasi ininterrottamente dal 2008) e “Wind (o Tim) Music Award”. Ma la musica è eterna, unisce, ogni premio è ben accetto, e ci ha dato l’occasione per rivedere una grande band che ha quantomeno citato la comunità lgbtq.
A chiudere il momento Duran Duran+Victoria De Angelis ci pensa Katia Follesa, in abito da sposa, mazzo di fiori secchi e un cartello che intima “Sposerò Simon Le Bon”, desiderio di molti. Simon cerca di declinare l’offerta mettendo in mezzo la moglie, ma alla fine Katia un bacetto glielo scippa. Katia eroina di un’intera generazione che aveva i poster di Duran Duran in cameretta!
Si torna alla scaletta, avanti veloce che qualcuno ci insegue! (Ma chi?)
Resta una domanda: ma per le prossime serate dobbiamo aspettarci Ethan e Thomas per completare il puzzle Maneskin? O no? Lo scopriremo veloce, prossimamente!