Alla Reggia di Versailles l'AI sarà a servizio della cultura
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Alla Reggia di Versailles l'AI sarà a servizio della cultura

Le statue e le fontane dei giardini di Versailles parleranno con i visitatori grazie alla realtà aumentata.

Alla Reggia di Versailles l'AI sarà a servizio della cultura
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13 Febbraio 2025 - 17.39 Culture


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Il Castello di Versailles abbraccia l’innovazione: Ask Mona e OpenAI hanno infatti annunciato una partnership che renderà interattive le visite ai giardini del castello. I visitatori, attraverso la scansione di un codice QR o facendo una foto in un punto d’interesse, potranno “chattare in tempo reale con venti fontane e statua iconiche, dando loro voce per raccontare la loro storia in modo interattivo” ha dichiarato OpenAI. Attraverso un’interfaccia web intuitiva i visitatori potranno interagire con le macchine e “ogni scambio rivelerà aneddoti, testimonianze storiche e segreti poco conosciuti, arricchendo l’esplorazione dei giardini e la comprensione del patrimonio di Versailles”.

L’integrazione della realtà aumentata mira a “supportare meglio la scoperta e la comprensione dei nostri giardini alla francese, che sono una vera e propria estensione del museo del castello. Siamo in procinto di co-costruire i contenuti per avviare un esperimento a partire dalla prossima primavera. Se l’esperimento avrà successo, penseremo a come migliorarlo e svilupparlo” si legge nel comunicato.

Il Castello di Versailles, che nel 2024 ha avuto 8,4 milioni di visitatori, attraverso tale partnership mette a disposizione i contenuti scientifici e le informazioni riguardanti le collezioni per i partner, sottolineando che “ci aiuterà a muoverci più velocemente e a sfruttare la nostra capacità di innovazione attraverso soluzioni tecniche, ma sempre con un contributo scientifico da parte nostra”.

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L’azienda francese Ask Mona si affiderà a un nuovo modello di OpenAI attivo in tempo reale e la sua cofondatrice Marion Carré ha dichiarato che “Collegheremo la nostra tecnologia a questo modello linguistico, che ci permetterà di controllare i dati utilizzati dall’IA, forniti da Versailles, per dare risposte e spiegazioni”. Un esempio di come l’intelligenza artificiale possa mettersi a servizio della cultura.

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