Ormai è ufficiale. La serie tv ispirata e tratta dal romanzo di Giuseppe Tomai di Lampedusa , Il Gattopardo , uscirà sulla piattaforma Netflix il 5 marzo. Ad oggi, oltre alla data è stato già diffuso il poster ufficiale della serie evento che mostra i protagonisti Kim Rossi Stuart nei panni di Don Fabrizio Corbera, Benedetta Porcaroli (Concetta), Deva Cassel (Angelica) e Saul Nanni (Tancredi), a loro si aggiungono poi Astrid Meloni, Greta Esposito, Paolo Calabresi e Francesco Colella.
La serie è prodotta da Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli, Marco Cohen, Benedetto Habib e Alessandro Mascheroni per Indiana Production, mentre per Moonage Pictures da Will Gould e Frith Tiplady.
Tom Shankland è alla regia affiancato da Giuseppe Capotondi nell’episodio 4 e da Laura Luchetti nell’episodio 5, per un totale , in questa prima stagione, di 6 episodi.
Richard Warlow e Benji Walters sono gli scrittori, creatori ed executive producers della serie che riscopre il racconto-ambientato in Sicilia durante i moti del 1860- di Don Fabrizio Corbera (ovvero il Principe di Salina) e della sua famiglia.
Vivono una vita nel lusso e nello sfarzo, anche se i problemi non mancano. Infatti, come accade a gran parte dell’aristocrazia, iniziano a temere e sentirsi minacciati dall’unificazione d’Italia. Per proteggere il futuro della sua casata dovrà creare nuove alleanze, andare contro i suoi principi e fare scelte immensamente difficili, quasi impossibili. Dovrà infatti scegliere tra un matrimonio combinato fra il nipote Tancredi e sua figlia Angelica che salverebbe e assicurerebbe il futuro del suo nome e della sua famiglia o se andare incontro al vero desiderio della figlia il cui cuore verrebbe spezzato se il matrimonio avvenisse.
Le riprese sono avvenute tra Palermo, Siracusa, Catania e Roma, mentre a dirigere la fotografia il nome è quello di Nicolaj Bruel.
I costumi che aiuteranno a tornare indietro nel tempo sono a firma di Carlo Poggioli e di Edoardo Russo. Le musiche originali sono del musicista e compositore Paolo Buonvino, che ha almeno trent’anni d’esperienza nel campo, mentre le scenografie di Dimitri Capuani.
Sebbene la serie sia tratta da un romanzo ambientato nel risorgimento tratta di temi sempre attuali: l’amore, i legami familiari, la paura del progresso sociale e dell’avanzamento dei tempi, la negazione della storia, il potere e il costo di tutto ciò.
