Dal 23 gennaio arriva nelle sale Al Progredire della Notte, la seconda opera cinematografica di Davide Montecchi, un thriller psicologico intriso di elementi soprannaturali e gotici. Con un cast che include Lilly Englert, Lucia Vasini, Pier Sandro Freglio e Ioana Laura Jitariuc, il film si presenta come una suggestiva incursione nei territori dell’occulto e della crescita personale.
La trama
La protagonista, Claudia, è una giovane attrice di venticinque anni alle prese con profonde insicurezze. Decisa a confrontarsi con i propri limiti, si iscrive a un intenso corso di sopravvivenza. Per la notte precedente al corso, affitta il piano superiore di una casa isolata dove incontra Letizia, la proprietaria, una donna enigmatica con un passato tormentato. Letizia introduce Claudia alla “metafonia”, una tecnica apparentemente capace di comunicare con gli spiriti dei defunti. Ciò che inizia come un innocente esperimento si trasforma presto in un incubo: Claudia scopre i segreti oscuri della casa e si trova coinvolta in un rituale occulto orchestrato da Letizia.
In questa lunga e inquietante notte, Claudia deve affrontare le sue paure più profonde per sopravvivere e trovare la forza di affermarsi come donna indipendente, spezzando il legame con la madre oppressiva e ansiosa che ha segnato la sua vita.
Un omaggio al gotico padano
Montechi trae ispirazione da molteplici fonti: le fiabe spaventose ascoltate durante l’infanzia, storie di cronaca nera e leggende popolari dell’Emilia-Romagna. Il film si inserisce nel solco del “gotico padano”, con richiami evidenti a opere come la serie televisiva Voci Notturne di Pupi Avati. Lo spirito nostalgico si mescola a un’attualità vibrante: l’interesse crescente per lo spiritismo sui social e l’estetica dei “liminal spaces”, ampiamente diffusa tra i giovani, contribuiscono a definire l’atmosfera e il linguaggio visivo del film.
Un racconto di formazione oscura
Oltre al suo valore come horror soprannaturale, Al Progredire della Notte è un racconto di formazione. La trasformazione di Claudia è il cuore pulsante della narrazione: da giovane timida e insicura a donna capace di affrontare le proprie paure e affermare la propria identità. Montecchi esplora con sensibilità le dinamiche familiari, in particolare il rapporto soffocante tra madre e figlia, utilizzando l’elemento soprannaturale come metafora per l’emancipazione personale.
Conclusione
Al Progredire della Notte è un film che riesce a coniugare atmosfere inquietanti, elementi della tradizione gotica e una narrazione profondamente umana. Grazie a una regia ispirata e a una sceneggiatura ricca di suggestioni, Montecchi consegna un’opera capace di affascinare gli appassionati di horror e di toccare corde emotive universali. Un titolo da non perdere per chi ama il cinema italiano di genere e le storie che sanno spingersi oltre i confini del reale.
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