Alla scoperta del Rinascimento con Il Veronese al Museo del Prado
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Alla scoperta del Rinascimento con Il Veronese al Museo del Prado

Nel 2025, un'esposizione interamente dedicata a uno dei più significativi pittori della scuola veneziana. Con oltre 120 opere, l'esposizione è in programma dal 27 maggio al 21 giugno.

Alla scoperta del Rinascimento con Il Veronese al Museo del Prado
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21 Gennaio 2025 - 10.08 Culture


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Il Museo del Prado di Madrid, anche nel 2025, avrà il privilegio di ospitare un artista nato in Italia. Questa volta si tratta di una mostra temporanea monografica dedicata a uno dei più grandi pittori del cinquecento italiano, Paolo Veronese. L’evento, che si terrà dal 27 maggio al 21 giugno, offre l’occasione unica di conoscere le opere di uno degli artisti più influenti dell’arte occidentale. La mostra, curata dal direttore del museo, Miguel Falomir, insieme al professore associato all’Università degli Studi di Verona, Enrico Maria Dal Pozzolo, presenterà un totale di 120 opere provenienti da collezioni prestigiose, come diverse istituzioni culturali internazionali. Si preannuncia come un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte.

Cosa aspettarci dalla mostra

Le opere del Il Veronese si distinguono per gli elaborati cicli narrativi, eseguiti in uno stile drammatico ma colorato ed è famoso soprattutto per i suoi dipinti religiosi e mitologici. L’intenzione di Falomir è quella di portare all’attenzione uno dei pittori più importanti e influenti dell’arte occidentale, idolatrato da artisti di varie epoche. Come dichiarato nel corso di una presentazione della programmazione 2025 alla stampa “Ci saranno opere della sua gamma più alta”. Tra queste possiamo citare pezzi forti come ‘Marte e Venere uniti dall’amore’, proveniente dal Metropolitan Museum di New York, o la ‘Cena in casa di Simone il Fariseo’, custodito presso la Galleria Sabauda di Torino.

L’attuale direttore del museo madrileno ha inoltre spiegato che la mostra, che verrà allestita presso le sale A e B, è sponsorizzata dalla Fondazione Axa e “copre tutta la produzione del Veronese”, vissuto tra il 1528 e il 1588. Falomir ha anche ricordato come questa esposizione completi una sorta di triade magica dedicata ai maestri del Rinascimento veneziano, dopo che in passato ha curato le esposizioni dedicate a Tiziano (2004) e Tintoretto (2007).

Le altre programmazioni del 2025

Oltre alla mostra dedicata a Paolo Veronese, il Museo del Prado si prepara a ospitare altre esposizioni di grande rilievo di maestri pittorici. La prima mostra temporanea dell’anno, in programma dal 18 febbraio al 15 giugno, sarà focalizzata su El Greco, con un’attenzione particolare alle opere realizzate dall’artista per il Monastero di Santo Domingo El Antiguo a Toledo. “Ci sono artisti che vengono associati a spazi fisici specifici, come Michelangelo alla Cappella Sistina — ha osservato Falomir — e se c’è un luogo che raccoglie il lavoro di El Greco è proprio questo convento”.

Il direttore Falomir, ha annunciato anche un prestito unico per questa mostra: il dipinto “Assunzione della Vergine”, custodito presso l’Art Institute di Chicago, che offrirà al pubblico l’opportunità di ammirare un’opera fondamentale della carriera dell’artista. Inoltre, dal 25 novembre 2025 al 1 marzo 2026, il Prado ospiterà una mostra su Anton Raphael Mengs, esponendo il ruolo di questo celebre pittore nel panorama artistico del XVIII secolo. Tra le altre iniziative espositive, si segnala una rassegna sulla Vergine di Guadalupe, figura oggetto della devozione di milioni di cattolici soprattutto in Messico, prevista dal 10 giugno al 14 settembre, e un progetto dedicato all’artista contemporaneo spagnolo Juan Muñoz, che si terrà nell’autunno-inverno 2025.

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