"Vermiglio": un piccolo gioiello italiano agli Oscar
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"Vermiglio": un piccolo gioiello italiano agli Oscar

Un film indipendente girato in Trentino, con attori non professionisti, ha conquistato il cuore della giuria di Venezia e ora rappresenta l'Italia al premio.

"Vermiglio": un piccolo gioiello italiano agli Oscar
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10 Dicembre 2024 - 12.11 Culture


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Il cinema italiano torna a brillare sulla scena internazionale grazie a Vermiglio, il toccante dramma storico di Maura Delpero. Dopo aver trionfato alla Mostra del Cinema di Venezia, il film è stato selezionato come rappresentante italiano nella corsa agli Oscar per il miglior film internazionale. Un risultato sorprendente e meritato per un’opera prima che ha saputo conquistare il pubblico e la critica con la sua autenticità e la sua forza emotiva.

La vittoria del Leone d’Argento a Venezia ha rappresentato un punto di svolta per Vermiglio che ha da subito attirato l’attenzione della critica internazionale la quale ha cominciato a far circolare voci sulla sua possibile candidatura agli Oscar. La selezione ufficiale dell’Italia ha confermato le aspettative, aprendo le porte a un’avventura che potrebbe portare il cinema italiano a un nuovo successo internazionale. “Sono una outsider, insieme a Vermiglio ci saranno film meravigliosi da tutto il mondo ed è difficile dire come finirà. – commenta Maura DelperoHo vissuto come donna, estranea al mondo del cinema, limitazioni tremende e guadagnato però un mio baricentro”

Ambientato nell’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, Vermiglio racconta la storia di un piccolo paese di montagna e dei suoi abitanti, travolti dagli eventi bellici. Un giovane soldato siciliano, ferito e disertato, trova rifugio in questa comunità, portando con sé un’ondata di cambiamento e sconvolgendo gli equilibri di una famiglia già provata dalla guerra.

Gli attori, per lo più non professionisti, ci regalano ritratti indimenticabili attraverso i loro volti, segnati dalle fatiche e dalle emozioni, che sembrano usciti fuori direttamente da vecchie fotografie. Il dialetto della Val di Sole, con le sue sonorità antiche, rimanda ad un tempo sospeso, dove le montagne del Trentino fanno da sfondo a una storia di amore, guerra e rinascita. La regia di Maura Delpero, attenta e poetica, cattura la bellezza di questi luoghi e l’intensità dei sentimenti dei personaggi, creando un’opera che tocca il pubblico nel profondo.

La stessa regista Maura Delpero ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto da critica e pubblico: Ho lavorato sodo su questo film e sono contenta che il pubblico lo abbia apprezzato. Ora non vedo l’ora di vedere come verrà accolto a livello internazionale”. Un film che dimostra come con passione, talento e un pizzico di fortuna si possano raggiungere grandi risultati. Ma la strada verso la statuetta dorata è ancora lunga e tortuosa. Vermiglio dovrà confrontarsi con film provenienti da tutto il mondo, molti dei quali realizzati con budget molto più alti e distribuiti da grandi major. Tuttavia, la forza del film di Maura Delpero risiede nella sua autenticità e nella sua capacità di emozionare il pubblico.

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