La rinascita dell'arte femminile

Opere e storie di artiste, rimaste nascoste per secoli all'ombra di celebri colleghi maschi, verranno messe sotto i riflettori nelle numerose mostre d'autunno.

La rinascita dell'arte femminile
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20 Agosto 2024 - 18.57 Culture


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Il movimento #MeToo ha innescato una rivoluzione silenziosa, riportando alla luce un inestimabile patrimonio artistico femminile a lungo trascurato. Come un’onda che spazza via la sabbia, ha svelato opere e storie di artiste che per secoli sono rimaste nascoste all’ombra di celebri colleghi maschi.

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Oggi, le mostre che si terranno questo autunno celebrano questa rinascita, offriranno al pubblico l’opportunità di scoprire talenti nascosti e di rivalutare profondamente il contributo delle donne all’arte. Se fino a pochi anni fa era impensabile dedicare mostre monografiche esclusivamente a pittrici, oggi assistiamo a una proliferazione di eventi espositivi che celebrano le artiste del passato e del presente.

Un esempio emblematico è la riscoperta di Berthe Morisot, una delle poche donne a far parte del gruppo degli impressionisti. Due mostre, a Genova e a Torino, le sono dedicate, offrendo un’occasione unica per ammirare la sua sensibilità e la sua maestria nel catturare la luce.

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Ma non solo il passato è protagonista, anche l’arte contemporanea vede un’importante presenza femminile. Niki de Saint Phalle, icona del femminismo e del Nouveau Réalisme, è celebrata al Mudec di Milano con una retrospettiva che ne ripercorre la carriera, segnata da un impegno costante nella lotta per i diritti delle donne.

Il panorama artistico contemporaneo è sempre più ricco di giovani artiste che, con le loro opere, offrono nuove prospettive e sfidano i canoni tradizionali. La Chola Poblete, artista argentina e attivista LGBTQ+, è la protagonista della mostra organizzata da Deutsche Bank al Mudec. A Firenze, invece, Helen Frankenthaler e Tracey Emin sono celebrate con due grandi retrospettive che ne esplorano l’opera e il pensiero.

Il viaggio alla scoperta dell’arte femminile prosegue a Venezia, con la mostra dedicata a Marina Apollonio, una delle protagoniste del movimento ottico-cinetico, e a Bergamo, dove Marina Abramović presenta una nuova installazione. A Roma, Anna Maria Fabriani è celebrata con una retrospettiva che ne ripercorre la carriera, mentre a Reggio Calabria è possibile ammirare le fotografie di Letizia Battaglia, icona del fotogiornalismo italiano.

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