“Il vento conosce il mio nome”: presto nelle librerie il nuovo romanzo di Isabel Allende

Il libro della pluripremiata scrittrice cilena tratta il tema delle ingiustizie sociali, intrecciando le storie di due bambini distanti nel tempo e nello spazio ma accumunati da sorti simili.

“Il vento conosce il mio nome”: presto nelle librerie il nuovo romanzo di Isabel Allende
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4 Agosto 2023 - 11.23 Culture


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È un regalo per il suo 81esimo compleanno quello che Isabel Allende ha donato ai suoi fan con Il vento conosce il mio nome, pubblicato dalla Feltrinelli nella traduzione di Elena Liverani. La scrittrice percorre le storie parallele di due bambini legati dallo sradicamento. Un racconto di violenza e redenzione che arriverà nelle librerie il 12 settembre.

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Sfogliando le pagine verremo catapultati nella Vienna del ’38 in cui il giovane protagonista di soli 6 anni, Samuel Aldler, perde il padre nel corso della Notte dei Cristalli. La madre gli trova quindi posto in un treno diretto in Inghilterra, dove inizierà una nuova vita accanto al suo fedele violino. Il romanzo fa poi un salto di ottant’anni, portandoci nell’Arizona del 2019. Lì Anita Dìaz, di sette anni, sale sun un treno assieme a sua madre per scappare dalle da El Salvador e trovare rifugio negli Stati Uniti.

All’arrivo negli USA, tuttavia, le due verranno divise a causa delle politiche di separazione familiare e Anita si trova sola in un campo a Nogales. La piccola si rifugia dunque ad Azabahar, un suo mondo immaginario. Si tratta di pagine che testimoniano i sacrifici che spesso i genitori compiono nel nome dei figli e al contempo una manifestazione d’amore verso i bambini che, resistendo e sopravvivendo alle peggiori angherie, continuano a sognare.

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Isabel Allende è una scrittrice cilena naturalizzata statunitense. È nata nel 1942  a Lima, in Perù, da Tomás Allende, primo cugino del presidente cileno Salvador Allende, e Francisca Llona. Ha studiato giornalismo all’Università del Cile e ha lavorato come giornalista per diversi giornali cileni. Nel 1973, dopo il colpo di Stato di Augusto Pinochet, è stata costretta a lasciare il Cile e si è trasferita negli Stati Uniti.

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