Addio a Gosaku Ota, il disegnatore di Mazinga Z e Goldrake

Tanti, in questi giorni, i tributi di diversi mangaka apparsi sui social che ne celebrano il ricordo, una figura che ha segnato in modo fantasioso l'infanzia di molti giovani

Addio a Gosaku Ota, il disegnatore di Mazinga Z e Goldrake
Gosaku Ota
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4 Gennaio 2023 - 23.36 Culture


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Con lui se ne va un altro pezzo della Goldrake Generation, di quel pubblico di ex-bambini e telespettatori cresciuto sotto una comune passione per gli eroi dell’animazione giapponese. Il disegnatore Gosaku Ota è scomparso lo scorso 12 dicembre per una complicazione legata al Covid, all’età di settantaquattro anni, ma la famiglia ha deciso di diffondere la notizia solo pochi giorni fa per celebrare in assoluta riservatezza i funerali.

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Se il suo nome è sconosciuto ai più – ai non appassionati di manga e anime – certamente non lo sono i nomi dei personaggi che sono nati dalla fantasia della sua matita. Nato nel 1948 a Kaminoyama in Giappone, Ota ha disegnato, con la collaborazione di Go Nagai, Mazinga Z, Goldrake e Jeeg Robot d’Acciaio, anche detto Ufo Robot. Tutti personaggi che hanno segnato l’infanzia di molti italiani.

Inizialmente, nella sua carriera da fumettista, Ota era stato assistente di Shotaro Ishinomori per poi, agli inizi degli anni Settanta, diventare uno dei più importanti collaboratori di Nagai. Pubblicate in Italia negli Ottanta dalla Fabbri e nei Novanta da Granata Press, le sue versioni cartacee delle saghe di Mazinga Z, Il Grande Mazinga e Goldrake hanno lasciato un segno indelebile, plasmando l’immaginazione di tantissimi ragazzi in tutto il mondo.

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E poi, come è facile immaginare, il passo dal manga all’anime: le prime puntate di Goldrake e Jeeg Robot d’Acciaio sono approdate sulle nostre reti nel 1978. Goldrake, su Rai 2, ha cambiato in modo irreversibile la cultura pop portando l’immaginario meccanico e di mondi lontani in televisione. Anche Mazinga Z, trasmesso dalla Rai per la prima volta nel 1980, ha partecipato in modo significativo a tale processo.

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