Alessandro Orsini ospite al Giffoni Film Festival: parte la polemica
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Alessandro Orsini ospite al Giffoni Film Festival: parte la polemica

L'annuncio della presenza di Orsini il 27 luglio a Giffoni Valle Piana (Salerno), diffuso ieri sui canali social del festival, ha scatenato le critiche di chi ritiene inopportuna la presenza del docente di sociologia del terrorismo.

Alessandro Orsini ospite al Giffoni Film Festival: parte la polemica
Alessandro Orsini
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17 Luglio 2022 - 16.48


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Orsini è un personaggio adatto per un festival che si rivolge a bambini e ragazzi? E’ polemica sul Giffoni Film Festival, la manifestazione cinematografica dedicata a bambini e ragazzi che quest’anno, tra i tanti ospiti, annovera anche Alessandro Orsini, noto per le sue posizioni contro gli aiuti militari all’Ucraina nella guerra contro l’invasione russa e noto per aver espresso tesi su Hitler e l’inizio della seconda guerra mondiale che – anche se successivamente precisate – hanno dato l’impressione che il povero Hitler non volesse la seconda guerra mondiale ma fosse stato sopraffatto dagli eventi.

L’annuncio della presenza di Orsini il 27 luglio a Giffoni Valle Piana (Salerno), diffuso ieri sui canali social del festival, ha scatenato le critiche di chi ritiene inopportuna la presenza del docente di sociologia del terrorismo. Sulla vicenda interviene Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del Giffoni, difendendo la scelta che, sottolinea, è stata presa proprio dai ragazzi, protagonisti del festival.

“Ancora una volta – scrive – tutti pretendono di sostituirsi a questa straordinaria gioventù, parlando per loro senza per questo averne la titolarità. Come si fa a dire, oggi, che questi giovani vengono influenzati? La quasi totalità degli invitati, in una forma di cooperazione, viene proprio scelta da loro: è questo il bello di un evento che si costruisce con loro e per loro. Non ho voluto conduttori: sono loro, sul palco, gli assoluti protagonisti. Senza filtri, con la qualità della loro comunicazione, sono liberi di dire, pensare, dissentire, condividere le proprie visioni con gli oltre 250 ospiti che incontreranno e con cui dibatteranno di cinema, imprenditoria, giornalismo, scienza, politica, letteratura, arte, spettacolo, sport, cultura”.

Secondo Gubitosi “non tutti conoscono il progetto Giffoni nel suo complesso. Il Festival vive della sua forte esperienza ed è rivolto ai bambini dai 3 anni fino ai 18, con film, incontri, talenti e quanto altro un Festival deve e può esprimere. Da anni, l’affetto e l’amore che questi ragazzi nutrono per Giffoni ha fatto maturare, crescere e sviluppare sezioni chiamiamole collaterali, riservate non più ai giurati ma a chi vuole continuare a mantenere viva una relazione con un luogo dove potersi esprimere ed essere ascoltati. All’indomani del 2000, la sezione si chiamava ‘Domande da un secolo all’altro’, poi sono nate le ‘Masterclass’ che hanno svolto la loro funzione fino a quattro anni fa, divise in quattro sezioni: umanistica, musicale, ecologica e l’indirizzo cinematografico, ognuna con una propria missione. Nel 2019 ho sentito l’esigenza di ristrutturare le masterclass in un vero e proprio momento di confronto, invertendo l’asse tra relatore e pubblico e ampliando sempre di più la possibilità e il diritto da parte dei ragazzi di conoscere e di farsi ascoltare. E nata così ‘Impact!’, riservata a 200 giovani italiani dai 18 ai 30 anni, una vera e propria Università di Giffoni dove sono i ragazzi ad insegnare e ad esprimere in massima libertà opinioni e pareri”.

Gubitosi sottolinea che “in 52 anni non ho mai deluso né i miei ragazzi né i loro genitori. Ho notato dunque una forte superficialità ma al contempo lo comprendo, perché ovunque sento il forte amore che tutti hanno per questa straordinaria storia italiana conosciuta ed amata in tutto il mondo”.

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