Pappano omaggia l’America al Festival di Spoleto
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Pappano omaggia l’America al Festival di Spoleto

Concludendo a sorpresa al pianoforte l’ultima serata del Festival dei Due Mondi.

Pappano omaggia l’America al Festival di Spoleto
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11 Luglio 2022 - 22.31 Culture


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Si è conclusa domenica 10 luglio la sessantacinquesima edizione del Festival dei Due Mondi.

Con programma a sorpresa proposto nel Teatro Caio Melisso di Spoleto a poche ore dal concerto conclusivo dei Due Mondi, Antonio Pappano al pianoforte ha confezionato un omaggio brillante alla cultura musicale americana della prima metà del secolo scorso.  

Pappano, presentando un pezzo del 1940, infatti racconta: “Celebriamo la musica americana e nessuno è più importante di Bernstein, una figura iconica come direttore e come compositore, non solo di West Side Story ma di sinfonie, cantate, messe e musica da camera”.

Presenti accanto a lui due artisti altrettanto fenomenali: Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’ orchestra di Santa Cecilia, e la sfavillante Barbara Hannigan, protagonista di una maestosa performance vocale. La musicista canadese, ha accompagnato l’intero Festival sia come direttrice sia da soprano, ed ha dimostrato di essere padrona della scena al pari delle dive dei musical del passato.
L’Artista dalle mille sfaccettature ha infine conquistato il pubblico con l’exploit di cinque brani di Gerswhin, passando dalle atmosfere struggenti di “He loves and she loves” a ”Embraceable you” al trascinante capolavoro “I got rhythm“.

Come di consuetudine la serata conclusiva è stata poi affidata al tradizionale concerto finale in Piazza Duomo, alla bacchetta del maestro Antonio Pappano che guida l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in un programma interamente dedicato ai grandi compositori americani, con l’accompagnamento del soprano Barbara Hanningan.

Sul palco di piazza Duomo, prima dell’avvio del concerto finale, è stato assegnato il Premio Carla Fendi Stem; per sottolineare l’interesse che la Fondazione nutre per la Scienza il riconoscimento è stato conferito all’astrofisica Marica Branchesi per il contributo dato alla rilevazione delle onde gravitazionali.

Il festival si conclude con numeri importantissimi: 70mila presenze, 25mila biglietti venduti e 590mila euro di incasso per 116 rappresentazioni in 17 giorni, tra concerti, spettacoli di teatro e danza; il festival di Spoleto, infatti, aveva aperto le sue porte dallo scorso 24 giugno.

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