“Accessibilità, sostenibilità e innovazione. Sono queste – così ha commentato Roberta Tardano, sindaco di Orvieto – le parole chiave di questo progetto ambizioso. Ma sono anche le linee guida della nostra politica turistica che sfruttando le nuove tecnologie vuole costruire un’offerta turistica e culturale originale”.
Nella città umbra, infatti, è stato ideato, tenendo bene a mente quei valori espressi dalla Tardano, un viaggio immersivo per far riscoprire il Pozzo di San Patrizio. L’obiettivo è rendere la struttura, costruita da Antonio da Sangallo il Giovane a ridosso della metà del XVI secolo, accessibile anche alle persone con disabilità e far scoprire la città attraverso luoghi meno famosi o non più visitabili, riportandoli in vita con l’ausilio della realtà virtuale e aumentata.
Con Segui la goccia dell’acqua… e scoprirai un Pozzo di bellezza! il comune di Orvieto ha partecipato al bando del ministero della Cultura per il rilancio e la promozione del patrimonio artistico del paese dopo la pandemia. I contenuti di questo progetto, inoltre, sono stati illustrati a Piedulico in occasione del primo “Forum delle Acque”, organizzato in collaborazione con la Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua dell’Unesco Wamu-Net, di cui, di recente, il Pozzo di San Patrizio è entrato a far parte.
Proprio questo prezioso elemento, l’acqua, costituisce il filo conduttore dei percorsi ad anello, percorribili in bicicletta o a piedi, lungo cui si trovano le principali testimonianze del patrimonio artistico del comune italiano connesse al sistema di approvvigionamento idrico.
Il Pozzo di San Patrizio, svolge un ruolo centrale, dato che è il punto di arrivo e di partenza di tutti e tre gli itinerari. Attraverso smart glasses e realtà virtuale, in più, la monumentale opera ingegneristica potrà essere accessibile a persone con disabilità o affette da patologie quali la vista risulti difficoltosa o sconsigliata, come nel caso di cardiopatici o di chi soffre di vertigini.
Questi tre itinerari si districano nel territorio attraversando luoghi famosi e meno noti della città: dalla Funicolare alle cisterne di San Domenica e via della Pace, passando per la Fontana del Leone e di San Zero, ma toccano anche antiche testimonianze non più visibili come la chiesa della Madonna della Rosa, osservabile grazie alla realtà aumentata da una specifica app.
Si aggiungono a quelli già visti, ancora, dei percorsi gaming attraverso cui i turisti possono avere accesso a contenuti extra multimediali e tridimensionali.
Quindi, come riportato in apertura dal primo cittadino della “urbs vetus”, un’esperienza turistica stratificata all’insegna di valori sempre più importanti nella società di oggi.