L'Appia Antica, patrimonio dell'umanità: presentata la richiesta all'Unesco dal Ministero della Cultura
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L'Appia Antica, patrimonio dell'umanità: presentata la richiesta all'Unesco dal Ministero della Cultura

Prima "via publica" del sistema stradale romano, collega Roma a Brindisi, lunga 120.000 km. Il ministro Franceschini: "Itinerario da porre al centro del turismo lento per rafforzare l'offerta di cammini e percorsi sostenibili"

L'Appia Antica, patrimonio dell'umanità: presentata la richiesta all'Unesco dal Ministero della Cultura
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7 Maggio 2022 - 16.28 Culture


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Il Ministero della Cultura ha avviato l’iter di candidatura della Via Appia Antica per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

L’antico asse viario, prima “via publica” dell’interno sistema stradale romano che collegava Roma a Brindisi, con i suoi 120.000 km di lunghezza, costituisce ancora il nerbo dell’articolata viabilità del bacino del Mediterraneo. Le ben conservate testimonianze infrastrutturali, archeologiche architettoniche, funerarie e civili della via Appia, distribuite lungo l’intero tracciato, rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza.

L’obiettivo è ora quello di proporne l’iscrizione come “sito seriale”, tipologia prevista dall’Unesco nelle Linee guida operative della Convenzione per la protezione del Patrimonio culturale e naturale del 1972. A tal fine, a seguito di appositi sopralluoghi sul campo, sono stati individuati e perimetrati i tratti più rappresentativi dell’antica strada, che saranno presentati quali componenti del sito che si vuole iscrivere in quanto ritenuti maggiormente rappresentativi.

La proposta arriva direttamente dal Ministero della cultura.

La via Appia è un itinerario da valorizzare e da porre al centro del turismo lento per rafforzare l’offerta di nuovi attrattori come i cammini e i percorsi sostenibili, fondamentali per lo sviluppo in chiave culturale delle aree interne, ma anche per la tutela del nostro patrimonio. La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei”, commenta Dario Franceschini.

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Il Ministero della Cultura sta inoltre investendo importanti cifre nel restauro e nella valorizzazione di alcune evidenze archeologiche situate lungo il percorso della Via Appia.

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