Sono 50 opere di cui molte esposte per la prima volta. Pas de deux vuole ricostruire il filiale sodalizio tra due personalità artistiche più influenti del Novecento: Marino Marini e Igor Igor Stravinskij’, la mostra sarà visibile dall’11 marzo fino al 30 maggio.
L’esposizione, vuole raccontare le tappe di un incontro avvenuto nel 1948 presso la galleria Curt Valentine di New York illustrato in un’opera di Marini: dalle acqueforti della serie ‘Marino to Stravinskij’ alle litografie ‘Personnages du sacre du printemps’, fino all’unica, magnifica scenografia mai realizzata dall’artista: quella per La sagra della primavera dello stesso Stravinskij, rappresentata alla Scala l’8 dicembre 1972. Per l’inaugurazione Luca Scarlini, voce nota di Radio tre oltre che scrittore e drammaturgo, narrerà con l’accompagnamento del pianista Antonio Artese il sodalizio tra i due.
Al primo piano ci saranno dipinti dedicati ad attori e danzatori oltre che incisioni a tema teatrale. Importante il prestito della Fondazione Marini di Pistoia che consiste in litografie ed acqueforti realizzate nella prima metà degli anni ’70 oltre al ritratto di Stravinskij e materiali che provano l’affinità artistica tra i due. I fondali dipinti dell’artista pistoiese per l’amico sono andati perduti dopo il debutto, ma molti verranno proiettati in digitale e uno riprodotto direttamente su tela.
Marisa Coppiano ha curato l’allestimento e il progetto è realizzato con il gruppo Intesa Sanpaolo e Fondazione CR Firenze, con il prezioso contributo del Teatro alla Scala e la Fondazione Marino Marini