Di certo non è la prima volta che accade su un set: la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, colpita da un proiettile sparato da Alec Baldwin, durante le riprese di ‘Rust’, con una pistola che avrebbe dovuto essere a salve, riporta tragicamente alla mente la morte di Brandon Lee sul set del ‘Corvo’.
Ma questo non è il solo episodio tragico nella storia del cinema, legato all’uso delle armi da fuoco usate sulle scene dei film. Tanti, e per lo più inspiegabili, gli incidenti mortali durante le riprese.
La scena rimasta nella mente di tutti, con i criminali che sparano da ogni direzione contro Lee in piedi su un tavolo al centro, è rimasta nella memoria anche perché è stata l’ultima girata dall’attore: una delle armi non era caricata a salve e lo uccise.
La tragedia nel 1993, Brandon Lee aveva 28 anni, era il figlio della star delle arti marziali Bruce Lee. A colpirlo, secondo l’indagine fu un proiettile calibro 44 che si conficcò vicino alla sua spina dorsale. Un account Twitter gestito dalla sorella di Lee, Shannon, ha dichiarato: “I nostri cuori sono con la famiglia di Halyna Hutchins e Joel Souza e tutti coloro che sono coinvolti nell’incidente di ‘Rust’.
Nessuno dovrebbe mai essere ucciso da una pistola su un set cinematografico”. Ma quella di Lee, la più famosa, non è l’unica morte di questo tipo in tragici incidenti sul set. Nel 1984, l’attore Jon-Erik Hexum morì dopo essersi sparato alla testa con una pistola a salve mentre fingeva di giocare alla roulette russa con una Magnum 44 sul set della serie televisiva ‘Cover Up’.
Mentre nel 1983 tre persone, tra cui due bambini, sono morte durante la lavorazione del film ‘Ai confini della realta”. Vic Morrow e gli attori bambini Myca Dinh Le (7 anni) e Renee Shin-Yi Chen (6 anni) sono morti in un incidente che ha coinvolto un elicottero utilizzato sul set. L’elicottero volava ad un’altitudine di soli 8 metri, troppo bassa per evitare le esplosioni dei fuochi d’artificio utilizzati sul set. Quando le esplosioni hanno reciso il rotore di coda, l’elicottero ha perso il controllo e si è schiantato, decapitando Morrow e Le con le sue lame e investendo in pieno Chen.
Anche ‘Top Gun’ ha registrato una vittima sul set: il pilota acrobatico Art Scholl, 53 anni, era stato ingaggiato per fare il lavoro di ripresa in volo per il film. Durante una scena di volo acrobatico Scholl ha perso il controllo del suo Pitts S-2 e si è schiantato nell’Oceano Pacifico al largo della costa meridionale della California. Top Gun è stato dedicato alla sua memoria.
Nel 2008, nel thriller di fantascienza ‘Jumper’ con protagonista Samuel L. Jackson, per gli effetti speciali si utilizzava una miscela di sabbia congelata, terra e ghiaccio. Lo scenografo David Ritchie è stato dichiarato morto sulla scena dopo che un grosso pezzo di sabbia e ghiaia ghiacciata gli è caduto addosso dalla cima di un muro.
Nel film d’azione del 2002 ‘XXX’ con Vin Diesel, Harry L. O’Connor, la controfigura di Diesel, è rimasto ucciso in un incidente durante le riprese, in una scena in cui avrebbe dovuto scendere da un ripido pendio per poi paracadutarsi su un sottomarino. Quando O’Connor non è riuscito a calarsi in corda doppia abbastanza velocemente, ha colpito un ponte ed è rimasto ucciso all’istante.
Anche il kolossal ‘Troy’ non è stato esente da incidenti. Per ironia della sorte, Brad Pitt, che interpretava Achille, si è strappato il tendine d’Achille sinistro durante le riprese. Mentre l’attore George Camilleri, una comparsa, si è rotto una gamba in una scena. È stato curato in ospedale, ma giorni dopo ha avuto un attacco di cuore a causa di un coagulo di sangue alla gamba. Poco dopo un secondo attacco di cuore gli è stato fatale.
Da Brandon Lee al pilota acrobatico di "Top Gun": tutti gli incidenti mortali nel mondo del Cinema
Tanti, e per lo più inspiegabili, i tragici incidenti avvenuti durante riprese cinematografiche, eccone alcuni
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globalist Modifica articolo
22 Ottobre 2021 - 14.05
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