Non si è minimamente scomposta per il tentato golpe di Trump a Capitol Hill (anzi, ha invocato pietas per una delle assaltatrici golpiste che è rimasta uccisa mentre dava l’assedio al Campidoglio), ma Susanna Ceccardi è pronta a stracciarsi le vesti in difesa dela libertà di stampa, in pericolo – dice lei – perché Twitter ha limitato l’account di Libero: “Twitter, dopo aver bloccato qualche giorno fa l’account del Presidente Usa Trump, limita l’account del quotidiano Libero. Un vero e proprio assalto alla libertà di informazione e di espressione” scrive l’ex candidata della Lega in Toscana.
“Nessuno è indenne” sostiene, “abbiamo riposto nei social una grande fiducia, gli abbiamo affidato i nostri pensieri, le nostre amicizie, il nostro lavoro… Ora c’è il girone di ritorno. Ed è in pericolo ciò che di più sacro abbiamo: la nostra libertà”.
Libertà che – lo ricordiamo – non ha mai significato ‘poter fare, dire, scrivere ciò che si vuole, ma che finisce nel momento in cui si limita quella degli altri, offendendo, insultando e diffondendo odio e fake news. Cioè praticamente ciò su cui Libero ha fondato la sua linea editoriale.
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