Sylvestre e l'inno interrotto: "Mi sono bloccato perché con lo stadio vuoto ho sentito grande tristezza"

Il vincitore di Amici nel 2016 è finito nel tritacarne social. Ma ad agitarsi sono stati soprattutto i fascisti e i razzisti perché lui è un nero

Sergio Sylvestre
Sergio Sylvestre
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18 Giugno 2020 - 10.49


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Lui è stato subissato da tanti insulti. Perché ha sbagliato ma – va detto – perché era nero. E i razzisti si sono scatenati.

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Ieri sera è stato Sergio Sylvestre a cantare l’inno prima della finale di Coppa Italia. Senza pubblico e con lo stadio che ha accolto solo i giocatori. Cosa che forse ha giocato sulle emozioni del cantante, che a un certo punto si è bloccato per qualche istante, come avesse dimenticato una parte del testo. Prima di riprendere e portare a termine l’esibizione. Sui social il cantante è stato bersagliato. Commenti offensivi, ironici e politici e molti che lo criticano per aver alzato il pugno a fine esibizione, definito tributo al movimento al movimento Black Lives Matter.

“Vedere uno stadio così vuoto e sentire questo eco fortissimo, mi sono bloccato perché mi veniva una tristezza molto forte” ha detto il vincitore di Amici nel 2016

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