Alberto Samonà è il nuovo assessore leghista ai Beni Culturali della Regione Sicilia: una scelta che era già stata percepita come un vero affronto del presidente Musumeci (FdI) ma che ora appare davvero offensiva, viste le ultime novità.
Samonà infatti ha candidamente ammesso di essere stato un massone in passato rispondendo a una domanda di Claudo Fava, presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale siciliana, che gli ha chiesto esplicitamente, di dire pubblicamente se è iscritto a una loggia massonica, come prevede il regolamento della Regione siciliana per tutti i deputati regionali e assessori, anche se non eletti. E alla fine Samonà ha ammesso: “Sono stati iscritto alla massoneria ma non lo sono più da tempo”. E parla di un interesse culturale. Intanto, sui social, il neo assessore viene attaccato da più parti.
Nel mentre, sono emersi anche particolari inquietanti su altri aspetti del passato di Samonà, come due post di chiara ispirazione fascista che stanno diventanto virali su twitter.
L'assessore leghista ai Beni Culturali in Sicilia: un ex massone con simpatie fasciste
Alberto Samonà ha candidamente ammesso di aver fatto parte di una loggia massonica e stanno cominciando a girare su twitter suoi vecchi post simpatizzanti del fascismo
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19 Maggio 2020 - 19.44
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