Natalie Portman: forte e vulnerabile, così Jackie cambiò la storia
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Natalie Portman: forte e vulnerabile, così Jackie cambiò la storia

L'attrice al Festival di Venezia è la protagonista del film di Pablo Larrain dedicato a Jacqueline Kennedy

Natalie Portman al Festival di Venezia
Natalie Portman al Festival di Venezia
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7 Settembre 2016 - 18.10


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Natalie Portaman è la star di oggi, 7 settembre 2016, al Lido di Venezia, dove è incorso la 73esima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica. L’attrice è arrivata in Italia per presentare “Jackie”, ultimo lavoro di Pablo Larrain in cui interpreta la first lady  Jacqueline Kennedy, icona della seconda metà del ‘900 su cui sono stati scritti decine di libri e già girati vari film. L’attrice, Oscar nel 2011 per “The Black Swan” – tra l’altro presentato in anteprima proprio a Venezia -, ha raccontato alla stampa: “Ero terrorizzata, diciamo che era una pazzia, ma l’idea di essere diretta da un regista speciale come Pablo mi ha convinta”.
La Portman ha portato sul grande schermo le complessità della figura di Jackie, nei quattro giorni che seguirono l’omicidio del marito, avvenuto a Dallas il 23 novembre: dall’organizzazione dei funerali alla “fuga” dalla Casa Bianca, con un trasloco organizzato in fretta e furia. “Ho cercato di rifare la sua stessa voce e il suo stesso portamento regale ma come imitatrice non mi sono mai vista”, ha sottolineato l’attrice.
E su una possibile erede di Jacqueline, la Portman ha aggiunto: “Michelle Obama una sua erede? Si è detto ma ogni presidente è diverso e forse tra poco festeggeremo Hillary Clinton, primo presidente americano donna e mi piace pensare che un cammino per l’emancipazione sia partito con lei”.

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