Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il testo dell’accordo temporaneo sul finanziamento del bilancio statale, approvato ieri sera (ora di Washington) da entrambe le Camere del Congresso, , che pone ufficialmente fine a tre giorni di parziale paralisi delle amministrazioni federali.
“Sono contento di vedere che i democratici del Congresso hanno riacquistato il loro spirito. Troveremo un accordo a lungo termine sull’immigrazione se, e solo se, è positivo per il Paese “, ha detto Trump in una dichiarazione.
Poco dopo, su Twitter, ha dato la sua interpretazione dell’accaduto che certo non avrà fatto piacere ai democratici. Per Trump è stata una “grande vittoria per i repubblicani, i democratici hanno ceduto sullo ‘shutdown”’.
La paralisi del governo ha minato l’immagine del negoziatore del presidente degli Stati Uniti. Peraltro lo stallo nella trattativa con i democratici ha costretto Donald Trump a cancellare un viaggio programmato nella sua tenuta in Florida, e ha messo in dubbio la sua presenza al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, in programma per il fine settimana.
Sebbene il leader della Casa Bianca sia rimasto a Washington lunedì, l’accordo è stato raggiunto senza di lui. Tale accordo prevede che il governo federale continui a operare fino all’8 febbraio in cambio lo sviluppo di un piano per risolvere il problema di “Dreamers” (gli immigrati arrivati clandestinamente negli Stati Uniti da bambini e che ora sono minacciati di espulsione).
Per effetto della mancata approvazione del finanziamento della macchina statale, decine di migliaia di impiegati federali avevano iniziato a chiudere i loro uffici lunedì, ma i servizi essenziali, come le operazioni di sicurezza e difesa, erano stati mantenuti.
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