Apertura di Damasco: disponibili per una regione autonoma curda in Siria
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Apertura di Damasco: disponibili per una regione autonoma curda in Siria

Il ministro degli esteri Walid al Muallem non esclude che il Rojava potrà essere auto-governato anche se resterà dentro la repubblica araba

Combattenti curdo-siriane dell'Ypj
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26 Settembre 2017 - 19.58


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La notizia è positiva e apre uno spiraglio per un futuro della Siria pacificato e nel rispetto delle differenze: il regime siriano ha annunciato la propria disponibilità ad avviare un “dialogo” con i curdi siriani, che chiedono la creazione di “regione autonoma curda nell’ambito dello Stato siriano”. Lo ha detto l’agenzia di stampa ufficiale Sana.
Si tratta del Rojava, in questo momento fortemente osteggiato e bombardato dalla Turchia che considera i curdo-siriani emanazioni del Pkk di Ocalan: i curdi siriani “vogliono una forma di amministrazione autonoma nell’ambito dei confini della Repubblica Araba Siriana (…). Questa questione è negoziabile ed è possibile dialogare ed appena avremo totalmente sconfitto l’Isis potremo sederci al tavolo con i nostri figli curdi e metterci d’accordo su un forma futura” di organizzazione, ha detto il ministro degli Esteri siriano Walid al Muallem in un intervista alla tv Russia Oggi.
Interessante, Anche perché i curdo-siriani hanno una piattaforma avanzata e se le premesse saranno mantenute potrebbe crearsi nel Rojava un esperimento di società realmente democratica fondata sull’eguaglianza e i pari diritti tra uomini e donne.

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